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Pista Ciclopedonale Valcuvia-Luino
La pista ciclo pedonale Valcuvia - Luino è un percorso affascinante pronto a stupire con immersioni nella natura a portata di tutti.
Il percorso ciclo-pedonale che dalla Valcuvia conduce sino a Luino è sicuramente suggestivo e ricco di fascino nonostante non abbia uno specchio d’acqua da circumnavigare come le ciclabili più note del lago di Varese o del lago di Comabbio.
In costante ampliamento (è previsto il futuro collegamento con la ciclopedonale Cittiglio-Laveno), la ciclabile della Valcuvia parte attualmente dal parcheggio del Centro Commerciale La Boffalora e arriva sino al lungo lago di Luino grazie ad un percorso che si sviluppa parallelamente al corso dei torrenti Rancina e Margorabbia per un totale di 15 chilometri pressoché pianeggianti e alla portata di tutti.
Il fondo è in asfalto-cemento con una larghezza media di 4 metri, non presenta asperità anche se è consigliabile l’utilizzo di biciclette con copertoni di media-grossa sezione (da passeggio o mountain bike) ed è interamente chiuso al traffico salvo un paio di intersezioni con strade secondarie comunque ben segnalate. Per poche decine di metri accedono le vetture di alcuni residenti in località Riviera, appena lasciato alle spalle il paese di Mesenzana.
Il percorso è quasi interamente al sole e presenta molti aspetti naturalistici degni di menzione: dal passaggio nel bosco di Cuveglio alla passerella di legno sospesa nei pressi di Cantevria, dai laghetti di pesca sportiva La Sorgente ai tunnel di Grantola e Ferrera o al suggestivo lungo-torrente che da Mesenzana fino alle porte di Luino dà la possibilità di ammirare la molta fauna che popola la zona come aironi, cigni, germani e altre specie di uccelli. L’arrivo a Luino è davvero affascinante con il ponte di metallo che supera la foce del torrente Margorabbia, nel punto di congiunzione con il Tresa fino alla passerella sopraelevata di legno che immette nel tratto finale, quello che passa dalla Stazione Internazionale di Luino, tappa di snodo e opportunità per chi da fuori provincia, vuole portare in treno la biciletta per godersi il territorio valligiano e lacustre.