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The American Southwest Museum
Un vero museo del Far West, nel cuore della Valcuvia
A Cuveglio, in particolare nella frazione di Cavona, esiste un piccolo angolo di Far West. Non perché ci siano indiani o sceriffi a cavallo per strada, bensì grazie ad un museo che raccoglie antiche testimonianze dei pionieri d’America.
Siamo in Valcuvia, territorio di Varese, nell’area prettamente montana che si estende tra il Monte Nudo e il Monte Campo dei Fiori, aprendosi verso il Lago Maggiore. Una valle che prende il suo nome dal villaggio storicamente più importante della zona, che era Cuvio. Lungo la strada che scende verso Laveno-Mombello, passando per Casalzuigno e Cittiglio, c’è appunto il piccolo centro di Cuveglio (poco più di 3mila abitanti) e il suo The American Southwest Museum.
Il museo nasce nella frazione di Cavona, a seguito del lascito del chirurgo Enzo Vescia, il quale, durante i suoi soggiorni negli USA aveva raccolto reperti e testimonianze delle civiltà indo-americane precolombiane tra New Mexico, Arizona e vicino Messico. La donazione, in particolare, avvenne nel 1989 da parte della moglie, a seguito della morte del chirurgo. Il Comune di Cuveglio, l’anno successivo, decise di collocare questa curiosa collezione di circa 400 pezzi presso l’edificio della scuola materna della piccola frazione di Cavona, che al momento era chiuso e inutilizzato.
Da marzo del 2020, inoltre, il museo si arricchisce di un’altra preziosa collezione giunta da Alessandria, frutto - questa volta - dei viaggi di un altro appassionato, Fabrizio Colonna.
Dai fucili Winchester ai copricapi dei Navajo, sono tanti i reperti e l’artigianato nativo americano, compresi documenti d’epoca e della Guerra Civile americana. Quindi un piccolo spaccato di storia del Sud-Ovest americano nel cuore delle valli varesine, che vede i visitatori crescere ogni anno, comprese le scolaresche. D’altronde non c’è biglietto da pagare, mentre è gradita un’offerta da parte degli ospiti, semplicemente per la copertura dei costi.
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