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Monastero di Santa Maria del Lavello
Pochi chilometri a sud di Lecco, sulla riva del fiume Adda, proprio ai margini della Valle di San Martino, si trova il Monastero di Santa Maria del Lavello, con il vecchio convento dei Servi di Maria e la chiesa della Vergine del Lavello.
Il Monastero di Santa Maria del Lavello sorge nel luogo in cui nel 1480, secondo la leggenda, scaturì all'improvviso, da sotto un'antica sepoltura, una fonte che acquistò fama di essere miracolosa e divenne per questo meta di pellegrinaggi.
Proprio lì nel 1486 giunsero alcuni Servi di Maria da Bergamo che contribuirono alla costruzione di una nuova chiesa che potesse accogliere i pellegrini in visita alla fonte. L'edificazione del convento dei frati iniziò invece nel 1510.
Verso la fine del XVI secolo la navata della chiesa venne ingrandita fino ad assumere le dimensioni attuali, ma nel 1629 la discesa dei Lanzichenecchi provocò molti danni alla regione e il periodo di prosperità finì.
Passato il grande flagello altri religiosi ripristinarono la chiesa e il convento, riportando alla luce gli affreschi coperti da imbiancature e fumi. Seguirono lavori di sistemazione e ampliamento della struttura, che segnarono l'inizio di un nuovo periodo di prosperità lungo tutto il secolo XVIII.
Il convento aveva un giardino e due orti che producevano frutta e verdura. Ma nel 1772 un decreto del Senato veneto ordinò la soppressione del convento e i Serviti lo abbandonarono definitivamente.
Nel corso degli anni si registrarono molti i tentativi di rivitalizzare il Santuario, con fortune alterne ma poche speranze di tornare ai fasti del passato. L’ultima offesa al convento venne inferta dagli eserciti in guerra nel secondo conflitto mondiale.
Solo nel settembre 1948 fu possibile la riapertura della chiesa, primo passo di un lento lavoro di recupero concluso ai nostri giorni. Fu all'inizio degli anni 2000 che il complesso venne restaurato e riportato all'antico splendore, come grande esempio di testimonianza storico-artistica del territorio.
Ancora oggi a questo complesso monastico sono legate alcune feste tradizionali: il 25 marzo, giorno dell'Annunciazione, si svolge la riproposizione dell'antica "Féra di Cavagnöi", detta anche "Madonna di marzo", mentre l'8 settembre si festeggia la Natività di Maria Santissima, festa al centro della devozione dei fedeli che tuttora venerano la Madonna del Lavello.