- Arte e Cultura
Puccini’s opera. Voci di donne
Dopo un triennio dedicato alla natura che ci circonda, dall’acqua allo spazio, passando per la terra, il Teatro Sociale di Como è pronto per dedicare le prossime tre stagioni all’Uomo. Si comincia con la Stagione 2024/25 intitolata Humanity , un viaggio alla scoperta di noi stessi, degli altri e del nostro posto nel mondo. Un viaggio che ci invita a coltivare i valori che ci rendono umani e a costruire un futuro migliore per tutti.
La Compagnia Artemis Danza, con questa nuova creazione di Monica Casadei, dedica il suo progetto artistico a quattro affascinanti eroine del compositore Giacomo Puccini di cui ricorre il centenario dalla morte: Tosca, Madama Butterfly, Mimì e Turandot.
La comprensione della musica Pucciniana passa dall’analisi del suo profondo rapporto con il mondo femminile. Messaggio chiaro fin dai titoli scelti per i suoi più celebri lavori. Un caleidoscopio di personalità diverse, un universo colmo di sfaccettature, sensibilità.
Nei quattro quadri che compongono Puccini’s Opera, ritroviamo la lettura personale di Casadei sul tema del femminile posto al centro di un processo di reinterpretazione coreografica, visiva e musicale. L’amore tragico, l’amore contrastato e osteggiato, l’amore crudele che annienta, la bramosia di possesso che porta alla distruzione, vivono nei volti, nei corpi, nei gesti della Compagnia e non smettono di farci riflettere sull’attualità di storie che hanno commosso il pubblico di tutto il mondo.
La creazione è permeata di un’atmosfera struggente, colma di tensione e suggestione poetica. Alla partitura orchestrale di Puccini si contrappongono le tracce elettroniche dei compositori Luca Vianini e Fabio Fiandrini che disegnano uno spazio sonoro avvolgente e a tratti apocalittico.
Una danza corale ricca di impulsi e passioni, istintiva e a tratti selvaggia, che fa un uso vorticoso dello spazio e appare, anche simbolicamente, come visivamente piena: assoli protetti da cornici di insiemi in una dinamica accelerata da forze propulsive fanno vivere nel corpo e nelle viscere il dramma e le passioni delle protagoniste.