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Casa del Pellegrino
Luogo di ricovero e ristoro per i viandanti che attraversavano la Lombardia e raggiungevano San Pietro al Monte
Le prime testimonianze che attestano l’esistenza dell’edificio risalgono alla prima metà del Quattrocento, identificandolo come luogo di ricovero per i viandanti diretti a S. Pietro al Monte.
Sviluppatosi intorno a una corte chiusa, l’edifico è composto da tre parti principali: il settore quattrocentesco, a nord, con le sale affrescate, gli elementi decorativi e le pareti a graticcio con conci di pietra tufacea; la parte centrale, di epoca successiva, con ampi saloni dai soffitti lignei e archi ogivali che si affacciano sulla corte; la parte novecentesca di inizio secolo, a sud, addossata alla cortina muraria, più antica.
Le sale affrescate al primo piano dovevano essere almeno tre, mentre la camera più a ovest, incorporata in un'altra abitazione, è andata persa. Le due sale rimaste conservano un raro ciclo di affreschi di soggetto profano.
Le scene illustrano episodi legati al tema della caccia (al cinghiale, al falcone, al cervo) e ai piaceri della vita di corte. In entrambe le stanze, inoltre, sono inseriti dei simboli religiosi (una mano benedicente, una Crocifissione e un monogramma del nome di Cristo entro un cerchio raggiato) che rendono questo ciclo ulteriormente interessante.
Orari
La Casa del Pellegrino è aperta il primo fine settimana di ogni mese dalle ore 15.30 alle ore 17.30.
Visite guidate a cura dell'Associazione Luce Nascosta - € 5 intero; € 3 ridotto
Telefono: 334 1334856 | Email: lucenascosta@gmail.com