- Arte e Cultura
Castello di Moniga
Castelli a Moniga del Garda
Situato su una discreta altura lungo una importante via di collegamento, il Castello di Moniga, sorse a scopo difensivo per cercare di fronteggiare le invasioni ungare del X secolo.
Esso presenta tuttavia una cortina muraria databile tra il XIV e il XV secolo, momento al quale si possono ricondurre anche i primi organismi abitativi interni, oggi ancora presenti seppur rimaneggiati.
Dopo un periodo di abbandono che contraddistinse questo luogo infatti, tra il 1300 e il 1400 le mura vennero rifatte e il castello tornò ad essere abitato dalla popolazione locale che possedeva delle terre nelle vicinanze.
Da un punto di vista architettonico il complesso si presenta costituito da delle mura merlate alla maniera ghibellina, contenenti un piccolo borgo articolato in file parallele di case.
Anche il castello di Moniga viene ad essere pertanto identificato come luogo di ricetto, ossia di rifugio, voluto dal signore locale, che però non fa qui erigere la sua residenza, per difendere la popolazione.
La cortina muraria presenta una sola porta di ingresso accessibile alla popolazione che in caso di attacco da qui entrava portando con sé vettovaglie e generi di prima necessità, che è contraddistinta dalla presenza dei segni del vecchio ponte levatoio. La cinta muraria appare sovrastata dal mastio, dotato di pianta quadrata, che è stato utilizzato anche come torre campanaria ad uso della vicina parrocchia, mentre altre torri si elevano lungo le mura; quattro piccole e cilindriche agli angoli, atte a rilevare la presenza di qualcuno anche in lontananza, e altre tre disposte sui lati ovest, sud, e nord.