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I Ginkgo biloba di Crema
Un’elegante coppia di Ginkgo biloba accompagna i visitatori verso il centro di Crema.
Ad Est del centro della fiorente città di Crema scorre il fiume Serio. Tra le sue sponde e le antiche mura, si trova Piazzale delle Rimembranze.
Gli elementi arborei di maggior spicco sono indubbiamente due affascinanti esemplari di Ginkgo biloba, che, simmetrici rispetto alla raffinata fontana, danno grande equilibrio paesaggistico al luogo. Alti una ventina di metri e con fusti di circonferenza di quasi 3 metri (diametro 90 cm), deliziano i passanti durante l’autunno con le loro incredibili tinte gialle. La specie del lontano oriente è ritenuta un fossile vivente, in quanto presenta caratteristiche antichissime non associabili a quelle delle altre specie vegetali odierne. Il fascino del Ginkgo l’ha reso albero sacro ed iconico, nonché molto amato in ambito artistico e letterario.
La piazza, con la sua fontana ed i suoi alberi, dà il benvenuto a chi, oltrepassato il ponte sul Serio, va verso il cuore di Crema. Gli edifici storici e quelli religiosi rivelano la lunga storia della città, che ha visto i suoi eventi più significativi nel Medioevo. Su tutti l’episodio degli “ostaggi cremaschi” del 1159, quando l’Imperatore Federico Barbarossa fece utilizzare prigionieri come “scudi umani” e poi distrusse la città. Nella successiva ricostruzione Crema divenne un castrum fortificato e nel Duecento vennero edificati il Duomo ed il Palazzo Pretorio.
Monumento verde liberamente visitabile.