- Arte e Cultura
S. Repetto: Performance Inutili a Villa Arconati
Dopo il grande successo della sua personale al MASI - Museo della Svizzera italiana, Silvano Repetto (artista e performer Svizzero/Italiano) presenta i suoi ultimi lavori presso la bellissima Villa Arconati, sede della FAR - Fondazione Augusto Rancilio.
Silvano Repetto: Performance Inutili a Villa Arconati
Dopo il grande successo della sua personale al MASI - Museo della Svizzera italiana, Silvano Repetto (artista e performer Svizzero/Italiano) presenta i suoi ultimi lavori presso la bellissima Villa Arconati, sede della FAR - Fondazione Augusto Rancilio.
Repetto si muove nell’ambito della pittura, il video, la fotografia e soprattutto nella performance (sui e nei luoghi del mondo).
Molto famose sono le sue “Performance inutili” per le quali è collezionato in molti musei Nazionali e Internazionali.
Dicono di lui: Di segno dadaista, postconcettuale duchampiano, in parte fluxus, di coloritura patafisica, Silvano Repetto teorizza l’assurdo, l’inutilità della sua opera parte da un’attitudine ludica, leggera, di superficie, che si alimenta, però, in profondità ai dispositivi di attesa, di vanificazione della parola, del gesto forte, del suono perentorio, di figure come Samuel Beckett o come Buster Keaton. - *Viana Conti* (critica e storica dell’arte)
Presso le Camere delle Stagioni di Villa Arconati si potranno vedere una selezione delle sue performances più famose, ed altre nuovissime realizzate in loco, con ironia e spensieratezza. Si tratta di fotografie e video inseriti negli spazi della Villa.
Le sue opere si trovano anche al Kunsthaus di Zurigo, Repubblica e Cantone Ticino, Museo Muba Tourcoing (Francia), Mamba Buenos Aires, 5610 Gallery Tokyo e molte altre Collezioni pubbliche e private.
PERFORMANCE INUTILI
Silvano Repetto è un artista che ama giocare con l’arte, lui stesso definisce le sue performance come inutili, degli attimi di vita quotidiana rovesciati, con un pizzico di follia e poesia. Le sue performance nascono spesso da un’ispirazione repentina e sono immortalate dall’artista attraverso mezzi di fortuna. Con le sue opere, Repetto aspira a creare stupore nello spettatore, riportandolo per un attimo all’innocenza dell’infanzia. Nell’ambito dei progetti pop-up, il performer ha creato delle composizioni di immagini e video, nei quali saranno presentate alcune delle sue performance. È un videoartista, ma anche pittore, fotografo, produttore, regista e art promoter: una personalità dalle molte identità, al quale si addice il termine di “non-classificabile” in quanto capace non solo di sottrarsi alle categorie, ma anche ai sistemi del mercato e dell’industria culturale. Le sue opere sono principalmente azioni di cui non resta traccia, se non nei suoi racconti, negli autoscatti e nelle auto-registrazioni, realizzate quasi sempre in maniera rocambolesca. Le sue performance sono missioni volutamente impossibili: quelle che potrebbero riuscire non gli interessano poiché, secondo il suo sistema, la “non-riuscita” è proprio ciò che le legittima e ne garantisce il successo.
Con umorismo e senza la volontà di fornire interpretazioni intellettuali o simboliche, Silvano Repetto offre visioni giocose nate da ispirazioni improvvise e legate, in alcuni casi, al palazzo e giardino Arconati, che capovolgono la logica e l’ovvietà delle cose.
Come afferma Guglielmo Gigliotti, storico dell’arte e giornalista, le opere di Repetto sono «capolavori del niente, i monumenti al nulla e all’importanza delle cose non importanti! Nell’era in cui tutti vogliono dare un senso a tutto, Repetto lascia che le cose senza evidente senso rimangano tali, non ne muta il valore, le lascia accadere…».
Le Camere delle stagioni di Villa Arconati saranno stravolte dalle performance inutili: sontuosi e classici stucchi settecenteschi contrapposti all’arte dell’assurdo.
BIOGRAFIA
Nato nel 1968 a Mendrisio (Ti-CH), vive a Lugano e lavora a Chiasso. Nel 1992 si diploma all’Accademia di Belle Arti di Firenze. Nel 1993 fonda l’IFDUIF Video Festival dedicato all’arte video che avrà luogo in seguito otto riprese. È co-fondatore con Gianpaolo Minelli del CACC, Centro d’arte contemporanea Chiasso che dura, per statuto, solo un anno. Nel 2002 fonda IL DAV International, Deposito arte video a Chiasso. Nello stesso anno è co-fondatore della Fondazione Max Huber Kono, Chiasso, con Aoi Huber Kono e Caroline Holdener dove partecipa attivamente, sull’arco di tre anni, alla creazione del Museo Max Huber Kono che viene inaugurato a Chiasso nel 2005. Nel 2008 ri-fonda con il critico d’arte Prof. Gigliotti il Centro d’arte Contemporanea Chiasso. È, inoltre, produttore di film d’artisti come quelli dedicati a Gianpaolo Minelli, Chiara Dynis e l’ultimo film di Mirko Aretini “NDE” girato a Las Vegas (USA).
La Mostra sarà visitabile ogni Domenica dal 02 Giugno al 24 Novembre 2024
Ingresso libero, compreso nel biglietto d’ingresso a Villa Arconati
Per informazioni:
info@fondazioneaugustorancilio.com | www.villaarconati-far.it
+39 02.350 2217 | +39 393.8680934