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Alla scoperta delle sponde del Triangolo Lariano
Scopriamo quali sono i punti di interesse storico-artistico e gli itinerari naturalistici che offrono i comuni lacustri del Triangolo Lariano.
L’area fu a suo tempo oggetto di studio di Leonardo da Vinci, qui inviato dal Duca di Milano in ricognizione alla ricerca di vene di minerali ferrosi utili agli opifici milanesi. A partire dal 1700 sul territorio di Blevio si insediano progressivamente ville di soggiorno di illustri proprietari, italiani ma anche europei, come Villa Ferranti, Villa Belvedere, villa Borletti, Villa Maria, Villa Cademartori-Cramer, Villa Troubeyzkoy.
Da queste parti, si può ammirare a Valmadrera la particolarità delle “casotte”, antiche strutture rurali in pietra a secco, con tetto naturale in terra, che anticamente servivano come riparo per i contadini, il fieno e gli attrezzi. Se ne contano addirittura 500, molte ancora in buono stato.
A Faggeto Lario, si trova invece un vero e proprio monumento nazionale dalle dimensione imponenti, ovvero il torchio di Palanzo. Il braccio del torchio ha una lunghezza di circa 12 metri ed una circonferenza di circa 3, la vite senza fine del torchio ha una altezza di circa 6 metri.
Scopri in gallery altri motivi per visitare i comuni del Triangolo Lariano.