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Lago di Iseo: preistoria e bollicine
Primo sito italiano Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, il Parco nazionale delle incisioni rupestri è davvero eccezionale.
Migliaia di figure scolpite sulle pareti rocciose della Valle Camonica raccontano la vita quotidiana dei camuni tra il Paleolitico e l’arrivo dei romani. Dapprima agricoltori, come si evince da carri e aratri, verso il 3000 a.C. scoprirono l’arte della lavorazione dei metalli e cominciarono a cacciare. Con il progredire della civiltà, si arricchisce anche lo stile delle istoriazioni, che assumono un carattere quasi narrativo. Sono diversi i percorsi e le opportunità per immergersi in questo vero e proprio viaggio nel tempo: all’originale sito si sono aggiunti altri parchi e musei in un circuitoche non ha eguali nel mondo.
Piramidi di terra
Gli egizi non sono arrivati a Zone, ma anche qui ci sono le “Piramidi”. Modellate nel corso dei secoli dall’azione erosiva dell’acqua sul terreno morenico della montagna, queste impressionanti forme coniche si ergono maestosamente, raggiungendo anche i 30 metri di altezza, di fronte al lago di Iseo. Immerse in una riserva naturale a 400-600 metri
sul livello del mare, queste eleganti strutture di terra sono protette da un “cappello”
di pietra che le difende dagli agenti atmosferici. Il confronto con le sorelle stalagmiti nascoste nelle grotte è inevitabile, ma i panorami che si godono da questa collina aggiungono un tocco completamente diverso. Per i più avventurosi, è possibile
raggiungere Zone in bicicletta seguendo un itinerario dal quale si gode di una vista splendida sulle sculture di terra.
In bici lungo l’Oglio
La leggera discesa rende la pista ciclabile della Valle Camonica adatta a tutti gli amanti
del “no oil” che vogliano attraversare in bicicletta la valle camuna (circa 40 km). Si parte da Capo di Ponte (sede del Museo didattico d’arte e vita preistorica) in direzione Pisogne lungo strade asfaltate dedicate o strade secondarie con bassa affluenza di automobili che costeggiano il fiume Oglio e attraversano diversi centri storici, come il borgo di Breno. Durante il tragitto sono allestite aree di sosta attrezzate. Da Pisogne, un treno
riaccompagna i pedalatori al punto di partenza.
Acquitrini by night
Zona umida di importanza internazionale, la Riserva naturale delle Torbiere del Sebino
si estende tra la Franciacorta e il lago di Iseo. È considerata un’area prioritaria per la biodiversità, formata prevalentemente da canneti e specchi d’acqua circondati da campi coltivati, compresi i vigneti della Franciacorta. Ci si muove su passerelle di legno che collegano le diverse lingue di terra tra le vasche. Ideale per il birdwatching. In prossimità dei tre ingressi (Iseo, centro accoglienza visitatori; Provaglio, Monastero di San
Pietro in Lamosa; Corte Franca, centro commerciale Le Torbiere) si trovano i distributori
automatici dei biglietti di ingresso, che consentono l’accesso.
Cin cin Franciacorta
Terra di vini di eccellenza, la Franciacorta è ricca di opportunità per i turisti, ben oltre
gli imprescindibili itinerari enogastronomici: dall’acqua del lago di Iseo alle colline costellate di vigneti, da fenomeni naturali come le cascate di Monticelli Brusati a edifici storici da visitare. Da non perdere il castello di Bornato, un nucleo romano ampliato da una villa rinascimentale (privato, è visitabile). Per conoscere la storia del processo vitivinicolo, merita una sosta il Museo agricolo del vino Ricci Curbastro, a Capriolo, che raccoglie migliaia di oggetti che testimoniano come è cambiato il lavoro nelle vigne.
5 motivi per...
1. Iseo. Un cuore medievale, Iseo si affaccia sul lago che porta il suo nome con una lunga e panoramica passeggiata. La piazza principale è dedicata a Giuseppe Garibaldi e ospita il primo monumento italiano dedicato all’”eroe dei due mondi”, opera dello scultore Luigi Bordini (1883).
2. Santa Maria del Giogo. Classica passeggiata di primavera con partenza da Sulzano o in quota dai Colmi sopra Polaveno con lievi dislivelli che portano al Santuario di Santa Maria del Giogo. A est si gode un magnifico panorama sulla Val Trompia, a ovest ci si affaccia sul lago di Iseo.
3. Il Parco delle erbe danzanti, Paratico. Una sequenza di stanze verdi si snoda sul lungolago di Paratico, mettendo in mostra paesaggi lacustri: un pergolato di uva americana, una vasca di ninfee bianche, un disegno di increspature ondose fatto
di ghiaia. La passeggiata ha vinto il premio del paesaggio del Consiglio d’Europa.
4. Il Bosco degli gnomi, Zone. Un’occasione per assaporare l’affascinante legame tra lago e montagna. Il bosco è popolato dai personaggi reali e fantastici intagliati dall’artista Rosso (Luigi Zatti) in tronchi ancora radicati al terreno. L’atmosfera è speciale, scorci panoramici particolari completano l’esperienza.
5. Piccola Tahiti, Marone. Sassi bianchi e vista sulle montagne per questa spiaggia
dal nome esotico