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Chiesa di San Filippo
La chiesa di san Filippo s’innesta con la sua scenografica facciata, caratterizzata da un ritmo ascensionale
La chiesa di san Filippo s’innesta con la sua scenografica facciata, caratterizzata da un ritmo ascensionale, nell’articolato corpo monumentale: il prospetto lievemente convesso, a doppio ordine di lesene scandito da un cornicione, è movimentato dal timpano ricurvo e spezzato dall’alto fastigio coronato da statue di angeli, e da due rampe di scale con balaustra leggermente concava.
La fabbrica dei Sartorio ebbe inizio nel 1740 dalla parte della sacrestia, dopo che era stata demolita la precedente chiesa degli oratoriali, eretta nel 1639 parallela alla strada. L’interno è a croce greca, che si prolunga longitudinalmente nel presbiterio: gli angoli tuttavia sono smussati così da conferire alla pianta un perimetro mosso e continuo, accentuato dalla decorazione affrescata, che simula, in tenue policromia pastellata, un rivestimento marmoreo a capricciosi motivi di finte architetture rocaille.
Nella cupola è affrescata “L’assunzione”, nei pennacchi notiamo quattro gruppi di apostoli, nella volta del presbiterio campeggia “la gloria di s. Filippo Neri” e nella lunetta absidale è affrescata “La Crocifissione”, tutte opere di Carlo Innocenzo Carlo (1750-52). Gli altari in marmi policromi e i cancelli in ferro battuto sono di scuola locale; confessionali e armadi della sacrestia sono di Girolamo Cavanna.
Sopra l’ingresso della chiesa vi è la cantoria lignea, dipinta da Federico Ferrari con una scena biblica, e vi si trova il pregevole organo, datato 1779, opera dei celebri organari bergamaschi fratelli Serassi.
Orari
dalle ore 9.00 alle ore 12.00 e fino alle ore 13.00 la domenica