- Active & Green
- Montagne
- Borghi
L’Ippocastano di Edolo
Un notevole esemplare d’Ippocastano affianca l’altissimo campanile della Pieve di Edolo.
La cittadina di riferimento per l’Alta Val Camonica è Edolo. Attraversato dal fiume Oglio e caratterizzato da suggestivi vicoli in pietra, l’antico borgo sorge nel punto dove la valle ha la sua principale biforcazione: in direzione Nord-Est sale al Passo del Tonale ed al Passo Gavia, mentre verso Ovest, tramite quella che è denominata Valle di Corteno, giunge sino al Passo dell’Aprica.
Il tessuto urbano nasce dalla fusione di Edolo e della località Mù, dove si trova la seicentesca Pieve di Santa Maria Nascente con il suo imponente campanile, il più alto della valle con i suoi 68 metri. Proprio a lato del monumento si erge un bell’Ippocastano (Aesculus hippocastanum).
L’albero è particolarmente alto (circa 30 metri), ma la vicinanza al maestoso campanile non permette forse di apprezzare pienamente di questa peculiarità. Molto più apprezzabile è invece il possente fusto che, tra l’ingresso del cimitero e gli elementi architettonici in pietra, appare con una circonferenza superiore ai 4 metri e mezzo (diametro 150 cm). Dalla zona della Pieve si può godere del panorama su Edolo e sulle montagne che lo custodiscono. Nell’esteso territorio comunale si trovano anche importantissime cime come l’Adamello (3554 m s.l.m.) e il Corno Baitone (3331 m s.l.m.), nonché vari bacini idroelettrici che convogliano l’acqua alla centrale sotterranea di Edolo. Si tratta di uno dei più importanti impianti d’Italia che, con il suo salto di oltre 1200 metri di dislivello, può vantare una potenza prossima al gigawatt.
Monumento verde liberamente visitabile.