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Pesce di Lago
Laghi pescosi, fiumi e torrenti di montagna incentivano la passione per uno sport divertente come la pesca; quando questo si combina con il piacere della buona tavola, il divertimento è assicurato.
Per molti anni il pesce di lago è stato l’alimento base delle popolazioni rivierasche, che sulla pesca basavano la loro economia; oggi invece il pesce di acqua dolce ha conquistato uno spazio di grande importanza nella ristorazione bresciana, grazie alla varietà di preparazioni e alla bravura di tanti chef.
La tinca del lago d’Iseo è l’ingrediente principale di una ricetta le cui origini risalgono all’Ottocento: la “tinca ripiena”. Il pesce è farcito di formaggio, pane e spezie, cotto al forno in pirofile di terracotta e con ampio uso di burro, e servito con polenta.
Questo piatto ha reso famoso un intero paese, Clusane d’Iseo, oggi celebre per i suoi ristoranti e per la Settimana della Tinca al forno, una manifestazione che si tiene ogni anno a metà luglio.
Con la grande tradizione di cucina di lago non si scherza neppure a Montisola: le antiche trattorie (alcune delle quali sono gestite direttamente dai pescatori) propongono originali ricette locali assolutamente da provare.
Anche il lago d’Idro è un luogo intrigante, sia per gli sportivi che per i gourmand. I venti costanti che soffiano sull’acqua attirano gli amanti del wind-surf, della vela e del kite-surf; l’assenza di grossi motoscafi ne fa il luogo prediletto sia per il relax che (per numerosi pescatori) per la sua pescosità.
Basta acquistare, per pochi euro, una licenza di pesca “turistica” (valida per 2 mesi); o rifugiarsi in uno dei tanti ristoranti e degustare pesce alla griglia, marinato o condito “alla pescatora”.
C’era una volta un porticciolo… Poi, nel tempo, le modeste trattorie ancora con i soffitti a volta e i muri in pietra a vista sono diventate luoghi per palati raffinati.
Le prestigiose ville affacciate sul lago di Garda e che un tempo ospitavano Winston Churchill, che qui veniva a dipingere i panorami) e D. H. Lawrence, che ne descriveva l’incantevole atmosfera, sono diventati luoghi di charme internazionale.
I più celebrati ristoranti hanno trovato la sede ideale in lussuose dimore di stile Liberty, dove storia, sapienza culinaria e esperienza del vivere italiano trovano una sintesi felice.
Le specie ittiche presenti nel Lago d’Iseo sono 23.
Tra esse vanno ricordati il Salmerino, il Cavedano, il Vairone, l’Alborella, l’Anguilla, il Luccio, il Coregone, la Trota, il Persico e la Tinca. Sul lago di Garda si pescano Luccio, Sardina, Alborella, Anguilla, Bottatrice, Carpa, il pregiato e raro Carpione (autoctono del Garda e che vive nelle acque più profonde del lago), il Coregone (assai diffuso e cucinato sulla griglia, condito solo con un filo di olio), il Persico reale e tre specie di trota (la trota Lacustre, l’Iridea e la Fario) fanno la gioia dei pescatori e dei golosi.
Persico, Luccio, Cavedano, Anguilla, Alborelle e, naturalmente, Trote popolano il lago d’Idro, lago alpino, situato al confine fra Lombardia e Trentino e a metà strada fra il Garda e l’Iseo.
Ciascuno di questi pesci è cucinato in modi diversi, studiati per rispettare le caratteristiche delle carni, oppure legati alla tradizione locale o semplicemente perché in quella determinata area del lago il pesce lo si cucina così, e basta.