- Laghi
La Strada della Forra
Un vero gioiello, incastonato nelle viscere della montagna, lungo la spaccatura scavata dal torrente Brasa. Chi dal lago guarda le case di Pieve allineate sull’orlo dell’altopiano, circa trecentocinquanta metri più in alto dell’acqua, si chiede come possa una strada giungere fin là.
Per secoli il ripido sentiero ha unito il porto al capoluogo, per secoli gli uomini hanno trasportato a spalla legne, carbone, olio, grano. Poi c’era da solcare l’ampia distesa del lago, verso Desenzano, Torbole e Bardolino, prima affidandosi a barche e barconi, poi ai battelli che nel secondo decennio dell’Ottocento comparvero anche sul Garda. Solo nel 1913, su progetto di Arturo Cozzaglio e per iniziativa di don Giacomo Zanini, parroco a Vesio, fu costruita una strada di collegamento con il porto sul lago. È la Strada della Forra. Un vero gioiello, incastonato nelle viscere della montagna, lungo la spaccatura scavata dal torrente Brasa. É d’obbligo percorrerla a piedi, ammirando le pieghe della roccia che come spire di un serpente avvolgono l’antro infernale, mentre il torrente stretto tra le fauci brontola la sua rabbia. L`effige della Madonna (denominata con affetto dai Tremosinesi "Madonnina") fu portata processionalmente e collocata nella Forra da don Michele Milesi. Proclamata l`11 maggio 1960 da Mons. G. Tredici "patrona degli automobilisti di Tremosine". Annualmente ai primi di maggio vi si impartisce la solenne benedizione agli automezzi della zona.
Dov`è orror selvaggio di natura
Quale una stella dalla grotta oscura
Di luce amica irradia la via
La Madonnina dolce e pia.
A. CIPANI
La strada della Forra oggi è richiestissima come set cinematografico, dall’ inseguimento mozzafiato che ha visto come protagonista l’agente segreto più famoso del mondo, il mitico James Bonda a numerosi spot televisivi per il mercato europeo di case automobilistiche prestigiose.