Lo scompenso cardiaco è caratterizzato da un deterioramento della capacità di contrazione del cuore che condiziona negativamente il giusto apporto di sangue a tutto l'organismo. Questo deterioramento consiste in una ridotta capacità del muscolo cardiaco a contrarsi (sistole) e a rilasciarsi (diastole) in modo adeguato.
Lo scompenso cardiaco è la prima causa di ricovero ospedaliero per pazienti oltre i 65 anni ed in Italia ne soffrono circa 1. 500. 000 persone. Gli effetti di tale patologia consistono in:

• un ridotto apporto di ossigeno e di sostanze nutritive a tutti gli organi ed apparati che si trovano sotto il cuore (es. stomaco, fegato, reni ecc);
• un patologico accumulo di liquidi nei polmoni ed in generale nei tessuti (es. versamento pleurico, gambe gonfie).

La cardiopatia ischemica è una patologia conseguente a un restringimento progressivo delle arterie coronarie in grado di provocare un ridotto o totale apporto di ossigeno al muscolo cardiaco rispetto alle sue normali esigenze sino a provocare, a volte, un infarto miocardico. In Italia sono circa 70-80000 le persone che soffrono di questa patologia.

Come si effettua la diagnosi, quali sono i fattori di rischio, i sintomi, le terapie attuali e future dello scompenso cardiaco e della cardiopatia ischemica? Di questo e molto altro tratteremo durante l'evento a Como, durante il quale sarà possibile fare domande agli specialisti.

INTERVENGONO

• Dott. Carlo Campana, cardiologo presso Auxologico Como;
• Dott.ssa Margherita Laface, cardiologa presso Auxologico Como;
• Dott. Stefano Meani, cardiologo presso Auxologico Como;
• Dott. Stefano Vicini, cardiologo presso l’Unità Coronarica e il Pronto Soccorso Cardiologico dell’Ospedale San Luca e presso Auxologico Como.