- Arte e Cultura
Le donne di Villa Arconati
Una visita speciale in occasione della Festa della Donna che vi accompagnerà alla scoperta delle donne che hanno segnato la storia della Villa e delle figure femminili che impreziosiscono il maestoso palazzo e il giardino monumentale. Un viaggio tutto al femminile nel mondo dell’arte e nella vita delle nobildonne del passato. Un percorso inedito sulle tracce dell’universo femminile in Villa Arconati.
Venerdì 7 marzo ore 15.00
Speciale Visita guidata per la Festa della Donna
Una visita speciale in occasione della Festa della Donna che vi accompagnerà alla scoperta delle donne che hanno segnato la storia della Villa e delle figure femminili che impreziosiscono il maestoso palazzo e il giardino monumentale. Un viaggio tutto al femminile nel mondo dell’arte e nella vita delle nobildonne del passato.
Un percorso inedito sulle tracce dell’universo femminile in Villa Arconati.
L’arte in Villa Arconati è impreziosita da molte figure femminili della mitologia e della natura: le ritroviamo nei dipinti interni e nelle statue del giardino monumentale.
Molte donne, in carne ed ossa, sono state essenziali per Villa Arconati, ma troppo spesso la loro storia si è persa nelle nebbie del tempo…
Di Villa Arconati si conoscono alcuni tra i proprietari più illustri, primo fra tutti il conte Galeazzo Arconati, il “padre” della Villa, che ha fondato questa villa di delizia dall’aspetto così grandioso e maestoso. Pochi sanno, però, che è stato grazie alla dote di sua moglie, Anna De Capitaneis De Arconate, che è stato acquistato il Castellazzo. Pochi sanno, inoltre, che per dimostrare la sua gratitudine verso la consorte, Galeazzo lasciò in eredità la proprietà alla figlia Maria, invece che al nipote Luigi Maria, nonché marito della figlia.
È stato, però, tra la seconda metà dell’Ottocento e il Novecento che le donne sono state davvero cruciali per le sorti di Villa Arconati e del Castellazzo: Luisa Busca, pronipote del marchese Antonio, che aveva adottato lei e le sue cinque sorelline rimaste orfane in giovane età, ereditò il Castellazzo nel 1870 e fu la dama più “longeva” del Castellazzo, mantenendo la proprietà per ben 58 anni. Luisa, sposa del conte Pietro Sormani, partorì tutti i suoi figli a Castellazzo, e nel 1928 dopo alcuni problemi di salute, decise di venire proprio nella sua Castellazzo a passare i suoi ultimi giorni di vita.
Un attaccamento, quello alla sua Villa, che la contessa Luisa trasmise anche alla sua secondogenita Giustina, sposa del marchese Vitaliano Crivelli, e che a sua volta fu trasmessa alla secondogenita di quest’ultima, Beatrice Crivelli Binelli, l’ultima proprietaria del Castellazzo, che qui visse fino al 1994.
Le donne di Villa Arconati sono state figure indispensabili per questo luogo, difendendolo difeso e sostenendolo anche (e soprattutto) nei momenti più difficili, come le due guerre mondiali.
Troppo spesso dimenticate, oggi le Donne di Villa Arconati meritano di avere un posto nella storia.
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LE DONNE DI VILLA ARCONATI – Visita guidata
Venerdì 7 marzo ore 15.00
durata 75 min circa
€ 13,00 a persona
Tariffa speciale: € 10,00 per tutte le donne
Posti limitati
Prenotazione consigliata sul sito www.villaarconati-far.it
Per informazioni:
Fondazione Augusto Rancilio
www.villaarconati-far.it | info@fondazioneaugustorancilio.com | +39.393.8680934
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