Cerimonia per ricordare la deportazione degli operai comaschi nei campi di concentramento
Commemorazione presso il Cimitero monumentale
Nel 1943 e nel 1944, durante la Seconda guerra mondiale, nel Nord Italia si svolsero numerosi scioperi antifascisti.
In particolare, nel marzo del 1944, le fabbriche dell’Italia del Nord occupata dai nazisti furono scosse da un’importante ondata di scioperi.
A Como gli scioperi antifascisti e contro la guerra vennero proclamati alla tintoria Comense (poi diventata Ticosa) e alla tintoria Castagna il 6 marzo 1944, all’indomani di quelli promossi nelle fabbriche del nord Italia. Conseguenza delle manifestazioni fu la deportazione di numerosi operai comaschi nei campi di concentramento tedeschi.
A Como vennero arrestati nove dipendenti della Comense e della Castagna: Ada Borgomainerio, Antonio Carbonoli, Ines Figini, Rinaldo Fontana, Ariodante Gatti, Giuseppe Malacrida, Angelo Meroni, Giuseppe Rodiani, Pietro Scovacricchi.
Nei campi di concentramento morirono Carbonoli, Fontana, Gatti, Meroni, Rodiani e Scovacricchi. Malacrida tornò a casa, ma morì dopo pochi mesi a causa dei gravi stenti patiti. Si salvarono e fecero ritorno a casa le due donne, Ines Figini e Ada Borgomainerio.
Giovedì 6 marzo 2025 alle ore 11.30 presso il Cimitero monumentale di Como, si terrà la cerimonia di commemorazione della deportazione degli operai comaschi nei campi di concentramento.
Saranno presenti le Autorità cittadine, i rappresentanti dell’associazione “Schiavi di Hitler” e i familiari dei deportati.