Varese in primavera

Varese: passeggiate, picnic, spiagge segrete. In primavera trascorrete una giornata all’aria aperta nella terra dei laghi.

Arte, natura, sport e tante attività all'aria aperta: Varese in primavera offre questo e molto altro, stupendo il visitatore con tante attrazioni e paesaggi mozzafiato.

Quando parliamo di Varese intendiamo la città, ma anche tutto il varesotto, compresi i laghi con il Maggiore in testa. E allora perché non fare un bel picnic o un giro in bici lungolago, oppure salire in funicolare al Sacro Monte, Patrimonio Unesco?

Noi vi forniamo alcuni suggerimenti… Il resto potrete scoprirlo da voi, per vivere a pieno la stagione primaverile a Varese!

Un pieno di cultura e aria fresca alla Villa Della Porta Bozzolo — In primavera la dimora settecentesca a Casalzuigno gestita dal FAI è l'ideale per assaporare il profumo della stagione che si apre e per visitare la villa perdendosi tra le stanze affrescate con trompe l'oeil. Da non perdere il salone da ballo, la sala da pranzo e le due cucine, anche se a conquistare è il parco della Villa: una distesa verde che in primavera si risveglia, ispirato a modelli di architettura paesaggistica barocca. Quattro grandi terrazze e il teatro, oltre al Belvedere. Tanti gli eventi che il FAI propone durante il periodo primaverile.

Picnic coi bambini al Parco Zanzi — Sulla riva del Lago di Varese, il parco è un po' la Città dei Balocchi di Pinocchio: il personaggio di Carlo Collodi qui c'è davvero, in mezzo ai giochi, alle giostre e a tanto verde. Circa 60mila mq ricchi di alberi alti e frondosi che garantiscono ombra e frescura anche nei pomeriggi più assolati, con tavoli e panchine in abbondanza per fare picnic. I più sportivi possono approfittare della pista ciclopedonale che attraversa il parco: a piedi, in bicicletta, sui pattini o con il monopattino è possibile fare il giro del lago. Il circuito per i ciclisti è collegato anche al Lago di Comabbio e fino al Maggiore.

Lungo il Sentiero delle Fornaci — Per sgranchirsi un po' le gambe dopo il lungo inverno vi consigliamo questo breve percorso pedonale ad anello che si snoda tra i sentieri rocciosi del promontorio di Ispra. Di difficoltà media con tratti a "pelo d'acqua", questo itinerario permette di godere del meraviglioso panorama del Lago Maggiore e della vista di alcune Fornaci dismesse, veri e propri monumenti di archeologia industriale. Il sentiero si può intraprendere sia dal centro di Ispra che dal suo lungolago. Un percorso adatto al trekking, ma anche per chi vuole cimentarsi con il Nordic Walking. Lunghezza 5,3 km; Tempo di percorrenza: 1 h 35 min.

Al Sacro Monte di Varese — È possibile salire a piedi percorrendo il sentiero delle cappelle, oppure affrontare la salita in bicicletta o mountain bike. Nei weekend anche con la funicolare. Giunti in vetta è bello perdersi tra le viuzze del borgo, tra scalinate, sottopassi rischiarati da lanterne, ville liberty e balconi che in primavera fioriscono. Oltre alla visita al Santuario, con l'arrivo del clima mite riapre anche la Casa Museo Ludovico Pogliaghi, la casa-atelier in cui il grande artista eclettico si è ritirato e ha lavorato per decenni creando una collezione unica. Molte le iniziative di tipo culturale, dalle presentazioni di libri agli aperitivi in musica.
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In bici sul Lago Maggiore: da Angera a Laveno — Per gli amanti delle "due ruote" la primavera è il momento migliore per uscire e godere delle strade e degli itinerari del Varesotto. Qui vi consigliamo il percorso dal lungolago di Angera verso Ranco seguendo il litorale del Maggiore. Salite fino a Ispra passando da Quassa. Da Ispra a Laveno il percorso attraversa cascine e coltivazioni fino a Laveno, dove potrete sostare sul lungolago o visitare Villa Frua. Riprendete la strada del ritorno costeggiando il lago e passando per le spiagge di Cerro e Reno. D'obbligo la sosta a Santa Caterina del Sasso. Dopo di che potrete riprendete la "discesa" verso Angera sulla strada costiera.

Portami qui: Varese in primavera

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