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I borghi più belli del cremonese
Tempo lento, ricchezza culturale, tradizioni antiche: i borghi medievali del cremonese raccontano storie tutte da ascoltare
Stagione tradizionalmente deputata alle gite fuoriporta, la primavera ci invoglia a uscire dal guscio delle nostre mura domestiche per goderci il primo sole, la ritrovata libertà e una luce che non vuole arrendersi.
Se non ancora adatto per imbarcarsi in grandi spostamenti, sicuramente un momento perfetto per partire alla volta di destinazioni a corto raggio alla scoperta delle bellezze dei dintorni, a volte sconosciute e spesso dimenticate. E che sia per una gita di un giorno o una vacanza lunga un weekend, i borghi storici del cremonese valgono bene una piccola fuga di stagione.
Nel cuore della pianura, lì dove la Lombardia incontra l’Emilia, si estende un territorio popolato da cittadine fortificate e borghi agricoli in cui sopravvivono autenticità, tradizioni e ritmi rilassati e dove è piacevolissimo ritrovare il piacere della quiete e della buona gastronomia lontano dal caos metropolitano.
Un tempo zona di guerra fra opposte fazioni e per otto secoli terreno di battaglie, fra signorie e dominazioni varie, è uno spicchio di regione apprezzabile non soltanto per l’eleganza e la signorilità di Cremona, capitale della musica nota per le sue goloserie straordinarie, ma anche per una provincia ricca di tesori artistici e testimonianze medievali molto ben conservate.
Dalla Rocca Sforzesca di Soncino alla “città della guerra” di Pizzighettone, dal Museo dei Cordai di Castelponzone ai paesaggi fiabeschi di Gradella, partiamo dunque per questo itinerario nella bellezza dedicato all’esplorazione di luoghi ed atmosfere cui sarebbe un peccato non dedicare un’attenzione documentata.