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Lombardia retrò, a spasso su un auto d'epoca
Le auto d'epoca godono di un fascino tutto loro che spesso si pensa riservato ai soli collezionisti o limitato alla durata di eventi come la Mille Miglia.
Invece è possibile vivere in ogni momento un tuffo nelle epoche passate noleggiando un veicolo storico e viaggiando su di esso attraverso il territorio lombardo.
Salendo a bordo di un affascinante Maggiolino Cabriolet, un'elegante Citroen 2cv degli anni '50 o su di un pulmino Volkswagen Ughetto dalle atmosfere hippie si può partire alla volta di un itinerario unico tra valli e dolci curve, facendo voltare tutti al vostro passaggio.
Per scorgere centri storici di straordinaria bellezza l'ideale è guidare dalla sponda orientale del Lago Maggiore a quella occidentale del Lago di Lugano.
Partendo da Gallarate si raggiunge in poco tempo Sesto Calende, borgo situato al capo meridionale del Lago Maggiore, per poi proseguire – godendo dello splendido paesaggio lacustre – verso Angera, sovrastata dall'incantevole Rocca Borromea.
Attraversando la "costa fiorita" di Ispra si arriva a Laveno-Mombello, uno dei maggiori scali del lago. Il comune è ricco di chiese – alcune millenarie - i cui campanili possono essere scorti dal lungolago.
Con Luino, antico borgo medievale di origine romanica, si lasciano alle spalle le rive del lago Maggiore. Attraversando infatti il confine ci si trova a Croglio, comune svizzero del Canton Ticino, e subito dopo si incontrano le rive del Lago Lugano: Caslano, altro comune svizzero del Canton Ticino, sorge ai piedi del Monte Sassalto e vi regalerà una splendida vista.
Tornando di nuovo in Italia si può passare per Lavena Ponte Tresa che, con il suo suggestivo stretto, divide i due bacini del lago.
Porto Ceresio è la località che si incontra subito dopo a bordo dell'auto d'epoca: è un'incantevole cittadina, caratterizzata da uno splendido lungolago e dalla vista mozzafiato.
A questo punto i paesaggi lacustri lasciano spazio a quelli montani. Passando per Induno Olona, posta fra le Prealpi varesine, alle pendici del Monte Monarco, si scende giù fino a Torba, luogo d'interesse per il suo Monastero di benedettine, recentemente entrato a far parte dei Patrimoni dell'Umanità dell'UNESCO.
La gita sta per concludersi: mancano pochi chilometri a Gallarate, punto di partenza al quale si ritorna con un nuovo bagaglio di ricordi indimenticabili.