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Alla scoperta dei più bei portici, porticati e gallerie in Lombardia
Passerelle riparate per fare shopping, bere un caffè o l’aperitivo in un bar elegante, portici e porticati sono i salotti di tanti centri storici lombardi.
Per scoprire la loro origine, dobbiamo risalire all’architettura greca ellenistica che ispirò prima i romani, poi i popoli europei. Facciamo insieme un giro virtuale tra alcuni dei più bei portici, porticati e gallerie di città e paesi della Lombardia: dai porticati urbani ottocenteschi, agli eleganti arcate dei palazzi rinascimentali, ai passaggi coperti medievali trasformati in mercati all’aperto…
Un caffè esclusivo, sotto i portici di Piazza del Duomo a Milano
I portici di Piazza del Duomo a Milano, che delimitano la grande piazza della cattedrale, sono i più grandiosi d’Italia. Un lungo percorso dal pavimento marmoreo, dove passeggiare, ammirare eleganti vetrine, come quelle della Rinascente, fermarsi a bere un caffè o l’aperitivo in locali storici, come il Caffè Camparino. Siamo nel “salotto di Milano” dove borghesi e flâneur trascorrevano pomeriggi di ozio, oggi dedicati allo shopping. I portici di fine ‘800 sono opera dell’architetto Giuseppe Mengoni, come la Galleria Vittorio Emanuele II - che collega il Duomo alla Scala - altro magnifico esempio di architettura dei passage.
Brescia: a spasso lungo i portici di Piazza della Loggia
Delimitata da edifici cinquecenteschi, Piazza Loggia - nel cuore di Brescia - è circondata da portici riparati, perfetti per una passeggiata dedicata a compere e relax. Il lungo porticato rinascimentale di Piazza Loggia, a campate singole in pietra bianca di Botticino è opera dell'architetto Piero Maria Bagnadore e si sviluppa nella parte inferiore dell’edificio che incorpora la Torretta dell'orologio (1550), proseguendo lungo via Dieci Giornate e corso Zanardelli. E se vi attardate nelle spese, ci penseranno i Macc de le ure, i due automi dell’orologio meccanico di Paolo Gennari da Rezzato (1546), a battervi il tempo.
Il porticato rinascimentale nella piazza-salotto di Vigevano
Nel centro di Vigevano (Pavia), Piazza Ducale - gioiello dell’architettura rinascimentale (1492) - è il “regalo di compleanno” a Ludovico il Moro, nato lì nel 1452. Il grande spazio davanti alla residenza ducale del Castello Antico deve la sua bellezza a Leonardo e Bramante. Piazza Ducale è circondata su 3 lati da portici ad arcate, sorretti da 84 colonne in serizzo con capitelli lavorati. Sul piano nobile si aprono finestre a centina, oculi sul piano superiore. I prospetti sono decorati a pittura, con motivi architettonici trompe l’oeil. Sotto i porticati, le botteghe e le locande antiche sono divenute oggi negozi e locali eleganti dove sedersi per ammirare la splendida facciata barocca del Duomo.
Indietro nel tempo, tra i portici medievali della Bassa Bergamasca
I portici medievali di Romano di Lombardia e Martinengo, estesi e ben conservati, sono forse i più belli tra quelli della Bassa Bergamasca. A Romano di Lombardia, nel centro storico, i Portici della Misericordia - voluti da Bartolomeo Colleoni insieme all’omonimo palazzo (1475) - hanno archi a tutto sesto poggiati su capitelli, massicce colonne e basi in pietra. Il loro nome deriva dalla presenza di alloggi destinati ai più poveri, proprio sopra alle 16 botteghe a piano terra (una per ogni campata). Sotto questi portici si svolgono da sempre le attività commerciali del paese, come testimonia la lastra marmorea di epoca romana adibita nel Medioevo a banco del pesce, proprio sotto il Palazzo della Ragione.
Altri porticati quattrocenteschi nel borgo medievale di Martinengo testimoniano l’attività dei negozianti. Prolungamento esterno protetto delle botteghe per esporre sulle bancarelle la merce, secondo rigide divisioni ancora visibili sulla pavimentazione, questi portici hanno goduto il loro momento di fama comparendo nel film di Ermanno Olmi L’albero degli zoccoli.
Sabbioneta: il porticato della Galleria degli Antichi
Nelle sale di Palazzo Giardino (1587) e nella Galleria degli Antichi di Sabbioneta (MN), il Duca Vespasiano Gonzaga Colonna conservava la sua ricca collezione archeologica. La Galleria o Corridor Grande nella piazza del Castello è un edificio lungo e stretto, in pietra a vista, costituito da un porticato pedonale lungo 97 m, con volte a crociera e 26 scenografiche arcate a tutto sesto, separate da pilastri. L’aspetto esterno ricorda un acquedotto romano e il grande fascino di questo luogo sopravvive, nonostante le collezioni di Vespasiano risiedano oggi a Mantova, nel Palazzo Ducale e nel Palazzo di S. Sebastiano.