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Sondrio in un weekend
Tradizioni millenarie, strade da scoprire a piedi o in bicicletta, sapori unici. Sondrio, la porta della Valtellina, in 48 ore
Sondrio è il luogo che rende la Valtellina ancora più preziosa. Tra le vie si può tornare indietro nel tempo e scoprire nei palazzi del centro storico uno spaccato dell’antica socialità cittadina.
A sorprenderci saranno tesori nascosti, come le antiche stüe in legno di cembro, cuore delle case alpine, o gli stucchi e trompe-l’oeil dello spettacolare Salone da ballo di Palazzo Sertoli.
Ma anche pagine rivelatrici di grandi passioni come l’inestimabile patrimonio di affreschi rinascimentali dedicati all’“Orlando Furioso”, protagonista, al Castello Masegra, di uno tra i più avvincenti “poemi a fumetti” del XVI secolo. Testimonianza preziosa di quanto anche Ludovico Ariosto abbia amato (ricambiato) le Alpi.
A piedi o in bicicletta. Lungo la Via dei Terrazzamenti, 70 chilometri da Morbegno a Tirano, ci si immerge in un paesaggio fatto di antichi borghi, cantine e agriturismi. È la più grande area viticola terrazzata di montagna d’Europa, là dove 2.500 chilometri di muri a secco rappresentano il punto di equilibrio tra uomo e natura.
Un luogo dell’anima. La Camminata alla Madonna della Sassella non è solo una breve fuga fuoriporta ma anche un modo per riscoprire una dimensione spirituale. Inizia in città, quasi per caso. Tra un’edicola e l’altra, si sale tra viti e terrazzamenti dell’antica via Valeriana fino al Santuario del XVI secolo. Dall’energia cittadina alla pace della Valtellina, senza quasi accorgersi.
A tavola, il colore è il rosso. Quello un po’ granata dello Sforzato, principe dei vini di Valtellina, e quello della più dolce delle carni salate, la Bresaola. Quattordici gradi, secco, da uve di Nebbiolo passite, il vino ne accompagna il profumo speziato. A spezzare la monocromia, i pizzoccheri: le “tagliatelle” in grano saraceno. L’arte del Km zero abita qui.
Tra le rapide. Per vedere la Valtellina dall’acqua ma soprattutto per dedicarsi a sport adrenalinici come rafting, kayak e hydrospeed, il fiume Adda è l’ambiente ideale. Il tratto da Piateda a Castione Andevenno è adatto anche ai meno esperti. Se non basta, più impegnativo, a monte, quello con le rapide del Boffetto. La promessa? Pura emozione. La stessa che si vive a novembre con il “Valtellina Wine Trail”: un mix di sport e sapori in alta quota.
Le stüe e i terrazzamenti. Le gesta dell’“Orlando Furioso”. Un bicchiere di Sforzato. Dettagli che rendono Sondrio indimenticabile
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