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Grandi film girati in Lombardia
I più bei panorami naturali e gli scenari metropolitani lombardi nei film di grandi registi italiani e stranieri
La Lombardia nel cinema d’autore: da Vittorio de Sica a Luca Guadagnino, tantissimi registi hanno scelto la nostra regione per ambientare pellicole indimenticabili.
La Lombardia nel cinema contemporaneo
Sono tantissimi i film girati nelle città, nelle campagne e negli edifici della Lombardia. Capolavori vecchi e nuovi del cinema italiano e internazionale, di ogni genere ed epoca hanno come sfondo i panorami montani delle Alpi, le pianure della Bassa Padana, i corsi dei fiumi immersi nella densa nebbia lombarda, i riflessi dei laghi di Como, Lecco e Varese…
Tra le città, Milano per prima, con il Duomo, i Navigli di Leonardo, la Stazione Centrale, le sue architetture vecchie e nuove che fanno da sfondo a commedie, storie di malavita, gialli e film drammatici firmati da maestri della cinematografica come De Sica, Visconti,...
E poi Bergamo, le sue campagne e le cascine, indimenticabili quinte de “L’Albero degli zoccoli” di Ermanno Olmi (1978) che sullo schermo portò le proprie origini contadine. E ancora Crema e il Lodigiano, Mantova e le sue terre piane, riprese dalla cinepresa nostalgica di Bernardo Bertolucci,...
Infine, i laghi e le storiche ville sulle loro sponde, come Villa d’Este a Cernobbio, sul Lago di Como, o Villa del Balbianello a Lenno, sempre sul Lario: scenari patrizi di indimenticabili pellicole hollywoodiane.
Citare l’intera produzione cinematografica che ha la Lombardia come location è impresa ardua: i film girati nella nostra regione superano il migliaio. E se il cinema è la vostra passione, potrete trovarne una selezione nella pubblicazione del 2016 della Regione Lombardia: “Lombardia Superstar. Una regione in 100 film”.
Intanto qui trovate qualche suggerimento per soddisfare la vostra curiosità e verificare quanto siano belli i panorami naturali e gli scenari metropolitani della Lombardia visti al cinema, la forma d’arte più contemporanea.
Un tour cinematografico nella Milano scomparsa
Nel 1951, con “Miracolo a Milano” (1951) il grande Vittorio De Sica dichiarò il suo amore per la città e i suoi abitanti più sfortunati, i poveri abitanti delle baracche tra Lambrate e Forlanini. Tratto dal romanzo “Totò il buono” di Cesare Zavattini il film ci regala l’indimenticabile scena di Totò che, su una scopa con la bella Edvige, sorvola il Duomo.
Nel 1960, è Luchino Visconti a girare nei quartieri della periferia milanese “Rocco e i suoi fratelli”, ispirato ai racconti di Giovanni Testori de “Il Ponte della Ghisolfa”. Sullo sfondo di una Milano prossima al boom economico vive la propria storia travagliata una famiglia di immigrati lucani. E uno splendido Alain Delon (Rocco) si affaccia dalle guglie del Duomo con Annie Girardot (Nadia, la fidanzata).
“Ma, dico, se i milanesi, a Milano, quando c'è la nebbia, non vedono, come si fa a vedere che c'è la nebbia a Milano?” chiede un esilarante Totò a Peppino, all’arrivo a Milano da Napoli. È questa una delle scene più famose di “Totò, Peppino e la… malafemmina”, commedia del 1956 diretta da Camillo Mastrocinque.
I set più famosi nella Bassa Lombarda
Diretto da Bernardo Bertolucci “900” (1976), pur ambientato in Emilia, fu girato anche in Lombardia, nel mantovano. Molte le riprese girate al Santuario delle Grazie di Curtatone, nel cimitero vecchio di Poggio Rusco, a Palazzo Canossa e nella sua storica piazza a Mantova.
Gli incantevoli scenari del cremasco fanno da sfondo al più recente film Oscar di Luca Guadagnino “Chiamami col tuo nome” (2016), girato principalmente a Crema e nei dintorni, con escursioni a Bergamo, Lodi, sulle Cascate del Serio. Sfondo di una scena iconica, la porta rinascimentale di Crema, il Torrazzo e la sua piazza, divenuta famosa in tutto il mondo.
Stelle del cinema tra i riflessi del lago di Como
Le splendide location naturali e i gioielli architettonici affacciati sulle sponde lago di Como compaiono come ospiti d’onore in moltissime pellicole. La splendida Villa Erba è lo sfondo di una scena clou di “Ocean’s Twelve” (2004) di Soderbergh: l’incontro tra i ladri rivali Vincent Cassel e George Clooney. Ed è risaputo che quest’ultimo, innamorato del panorama, acquistò la vicina Villa Laglio.
La settecentesca Villa del Balbianello è stata invece scelta come set di una delle più famose saghe di fantascienza, Star Wars, precisamente “Star Wars Episodio II - L’attacco dei Cloni” di George Lucas (2002). Il lago di Como, i giardini e le terrazze della villa rappresentano il fantastico pianeta di Naboo. Non solo, la bella villa appare anche in “Casinò Royale” (2006) nell’avventura dell’agente 007 interpretata da Daniel Craig e firmata da Martin Campbell.
Cinema contemporaneo nel Nord: Bergamo, Brescia e Varese
In “Colpire al cuore” (1982), film sui tormentati anni del terrorismo, Gianni Amelio ambienta a Bergamo l’intenso incontro tra i protagonisti, padre e figlio, al quale fanno da sfondo poetici scorci di Piazza Vecchia e della fontana Contarini, di Porta Nuova e Viale Papa Giovanni XXIII in città Bassa.
“Quando sei nato non puoi più nasconderti” (2005) è il controverso film di Marco Tullio Giordana che narra la complessa vicenda di una ricca famiglia bresciana alle prese con giovani migranti clandestini. Sullo sfondo, le più belle piazze di Brescia: Piazza Vittoria e Piazza della Loggia.
E infine, Paolo Virzì ha scelto la Lombardia e i suoi scenari per girare “Il Capitale umano” (2013), storia dei destini incrociati di due famiglie brianzole. Nel film, tra riprese effettuate a Varese, Lecco, Pavia, spicca come in un cameo, il dismesso Teatro Politeama di Como tuttora, purtroppo, in rovina.