• Lifestyle
    • Arte e Cultura

Monza e l'Arte del Cappello

Botteghe, artigiani e sviluppo industriale a Monza, in passato definita la "Città del Cappello"

C'è un posto a Monza dove il tempo sembra essersi fermato, dove pare di rivivere per davvero un mondo più antico e ora dimenticato. 

Questo posto è il Cappellificio Vimercati: una bottega che con tradizione e innovazione è capace di portare avanti una produzione che fece della città, tra la fine dell'Ottocento e la prima metà del Novecento, un centro industriale specializzato.

L'Arte del Cappello si sviluppò a Monza già alla fine del XVII secolo, quando piccole botteghe si concentrarono sulla produzione di cappelli di lana. Fu però dagli anni '70 dell'Ottocento, che alcune botteghe si trasformarono in vere e proprie imprese, segnandone l'avanzamento industriale. L'introduzione di macchine, i nuovi brevetti, lo sfruttamento delle ferrovie, permisero alle più grandi famiglie di cappellai monzesi di essere riconosciute in tutto il mondo. Esempi sono le attività dei Villa, dei Valera e dei Ricci, dei Cambiaghi, dei Fratelli Paleari, dei Carozzi. Alcuni ritratti sono oggi esposti presso i Musei Civici di Monza.

Monza era diventata la “Città del Cappello”, capace di produrre più di 60.000 cappelli finiti al giorno, e si riconosceva come uno dei maggiori centri di di produzione di feltri al mondo. Da 12 imprese con 163 addetti nel 1864, si giunse alla fine del secolo a 26 stabilimenti con 3842 addetti. La lana era importata da Francia, Inghilterra, Germania; mentre si vendevano feltri e cappelli finiti anche per l'Europa e il Sud America. 
Nel 1832 si era già formato il Pio Istituto De Cappellari in Monza, con lo scopo di soccorrere i soci in caso di malattia e disoccupazione per mancanza di lavoro. 

Il declino dell'industria monzese del cappello ebbe luogo già a seguito dei conflitti mondiali. Fu però il boom economico che ne segnò quasi la totale scomparsa: nuove mode, la scomodità di uso nelle automobili, i mercati, fecero sì che che il Cappellificio Monzese divenisse oramai un qualcosa di particolare da ricercare. 

Benvenuti quindi a Monza, alla scoperta di “madhatters” i cui luoghi meritano di essere conosciuti e visitati.

I fratelli Gabriele e Giulio Vimercati, già cappellai di professione, diedero vita a un Cappellificio a gestione familiare nell'autunno del 1953. I figli di Gabriele – Giuseppe, Giorgio e Marco – giovanissimi impararono le  tecniche di lavorazione, portando avanti la bottega con la creazione di preziosi copricapi. Oggi lavorano nell’azienda anche i nipoti Roberto, Fabrizio ed Elisa.

Da bambino trascorrevo molte ore in cappellificio, osservavo ogni movimento, ogni trasformazione fino alla creazione di un cappello. Ricordo ancora il vapore che avvolgeva il feltro, la cura con cui veniva maneggiato, molte pile di cappelli per tutta l’azienda, le scatole pronte per la spedizione. Da bambino non immaginavo che un giorno avrei lavorato proprio li dove c’erano papà o gli zii. Senza accorgermi, però, già imparavo i movimenti, le tecniche e ne ero affascinato”. Fabrizio

Il Cappellificio Vimercati si occupa della lavorazione detta “in nero”, composta da ben 10 fasi, con cui il cono di feltro è trasformato in cappello finito.

Sorprendenti rimangono sicuramente alcuni passaggi

  • l'Apprettatura, la prima fase, dove si decide il grado di rigidità del futuro cappello. La macchina fa penetrare l'appretto (gomma lacca liquida) nel feltro. 
  • l'Informatura, la terza fase, dove il cappellaio prepara il feltro, scegliendo la misura dell'altezza della testa e la larghezza della tesa.
  • la Sabbiosa, sesta fase, dove l'ala del cappello è vaporizzata e pressata su cerchi di legno tramite un pesante sacco di sabbia, così da farle assumere la forma desiderata. 

Nel 2020 Vimercati Hats 1953 ha attuato il progetto di realizzare un archivio digitale, con lo scopo di raccogliere le testimonianze di chi ha lavorato nei cappellifici di Monza per non perdere il passato, trasmetterlo e farlo rivivere, con il sogno di poter avere un giorno, a Monza, il Museo del Cappello.

-

Foto visore: Vimercati Hats 1953

Testo a cura di LAURA VALLERI, guida abilitata ConfGuide-GITEC 

Se questo racconto ti è piaciuto, CLICCA QUI per scoprire le sue varie proposte d'itinerario.


Altri link

Facebook
Vimercati Hats 1953
Portami qui: Monza e l'Arte del Cappello

Dello stesso tema

San Valentino, appuntamento con l'amore in Lombardia

Mete, eventi, iniziative originali per celebrare la festa degli innamorati in Lombardia
  • Lifestyle
San Valentino, appuntamento con l'amore in Lombardia - valmalencoskiresort.com

IL COMMERCIO FA VIVERE CREMONA

Dai vita al commercio
  • Lifestyle
IL COMMERCIO FA VIVERE CREMONA

10 motivi per visitare Mantova

Capitale Italiana della Cultura 2016. Musica, cucina e letteratura. 10 buoni motivi per visitare Mantova. A piedi, in bici, in barca
  • Lifestyle
10 motivi per visitare Mantova

In pista a tutta velocità

Circuito tra i più antichi e leggendari al mondo, mito e icona dell’universo motoristico è l'Autodromo Nazionale di Monza
  • Lifestyle
In pista a tutta velocità

APERTURE STRAORDINARIE MUSEO DEL VIOLINO

  • Lifestyle
APERTURE STRAORDINARIE MUSEO DEL VIOLINO

Cinema a Pavia: la città attraverso la cinepresa

La città di Pavia, come alcuni luoghi in provincia, è scenario di pellicole che hanno fatto la storia del cinema italiano
  • Lifestyle
Cinema a Pavia: la città attraverso la cinepresa

Attività storiche a Como

Tra tradizione e specialità: scopri le realtà storiche enogastronomiche nella provincia di Como
  • Lifestyle
Como_inLombardia

Attività storiche a Milano

Tra tradizione e specialità: scopri le realtà storiche enogastronomiche a Milano e dintorni
  • Lifestyle
Attività storiche a Milano - in Lombardia

In auto in Lombardia

Suggerimenti e itinerari per conoscere la regione percorrendola in auto
  • Lifestyle
In auto in Lombardia

FieraMilano, un capolavoro di vetro e acciaio

Un luogo di scambio e d'incontro, palcoscenico dei maggiori appuntamenti fieristici internazionali
  • Lifestyle
FieraMilano, Monumenti Milano

Eventi in Lombardia a Giugno 2024

Vivi la Lombardia a Giugno con eventi imperdibili: musica, cibo, sport e cultura ti aspettano in ogni provincia.
  • Lifestyle
Eventi in Lombardia a Giugno 2024

Como, le vie della seta

Capitale mondiale della seta, eccellenza del Made in Italy che si basa sulla maestria delle tessiture, stamperie e seterie lariane
  • Lifestyle
Como Vie della Seta

10 motivi per visitare Monza

L’autodromo e il Parco. La Villa Reale e il Duomo. Ecco 10 motivi per visitare Monza
  • Lifestyle
10 motivi per visitare Monza

Halloween in Lombardia

Paesi fantasma e palazzi infestati da anime tormentate, solo i più coraggiosi oseranno addentrarsi in questi luoghi surreali
  • Lifestyle
Halloween in Lombardia

Made in Brianza

Arredamento, design, industria tessile, gastronomia. Brianza è, da sempre, sinonimo di “saper fare”.
  • Lifestyle
Molteni Museum

Musei d'Impresa in Lombardia

I Musei d’Impresa sono una tappa obbligata per chi vuole vivere in prima persona l’esperienza del Made in Italy.
  • Lifestyle
Musei d'Impresa in Lombardia

Pavia in un weekend

Sulle tracce dei Longobardi o tra i chiostri dell’Università, senza dimenticare sapori ed etichette. Scopri Pavia in 48 ore
  • Lifestyle
Pavia in un weekend

Eventi in Lombardia a Novembre 2024

Un viaggio tra sapori, cultura e tradizione: lasciati sorprendere dalle iniziative in Lombardia per una stagione all’insegna della scoperta del territorio
  • Lifestyle
Eventi in Lombardia a Novembre 2024

Sondrio in un weekend

Tradizioni millenarie, strade da scoprire a piedi o in bicicletta, sapori unici. Sondrio, la porta della Valtellina, in 48 ore
  • Lifestyle
Sondrio in un weekend

10 motivi per visitare Cremona

Maestri del “saper fare”, dal violino al torrone. Cremona offre cultura e gastronomia. Ecco 10 buoni motivi per visitarla
  • Lifestyle
10 motivi per visitare Cremona