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Villa Invernizzi….nel quadrilatero del silenzio
Chi vive a Milano sa esattamente di cosa si tratta. Chi non c’è mai passato davanti o andato appositamente per sbirciare dalle grate del cancello questa splendida villa nel pieno centro di Milano, a Pasteur.
Quante cose, quanta storia si può nascondere dietro un cancello, un portone, un cortile e quante cose ci sono da vedere e visitare in una città come Milano capace di stupire e meravigliare sotto ogni punto di vista.
Villa Invernizzi, per noi milanesi, è spesso un ricordo legato all’infanzia. Ci si andava a vedere i fenicotteri che si bagnavano nella fontana.
Ancora oggi, i fenicotteri passeggiano al di là della cancellata di Villa Invernizzi. I passanti si fermano per ammirarli e scattare una foto mentre affondano il becco nelle piume rosa. È dal 1970 che abitano in Corso Venezia, grazie al cavalier Invernizzi, amante di questi animali che li fece importare dal Cile e dall’Africa e si sono perfettamente adattati e non sembrano intenzionati a volare via.
I fenicotteri, tutti nati in cattività, sono di ben due specie differenti: il fenicottero rosa e fenicottero cileno. Alcuni di loro hanno più di 25 anni e nel tempo, grazie alle condizioni ideali che hanno trovato nella villa, il loro numero è cresciuto.
Villa Invernizzi oggigiorno è sede della Fondazione Invernizzi e i fenicotteri sono gli unici indisturbati abitanti a tempo pieno della villa, di proprietà privata della Fondazione Invernizzi, amministratrice dei beni e delle società della famiglia e obbligata per testamento dal cavaliere, morto senza eredi, a tutelare e prendersi cura dei suoi amati animali.
La villa non è aperta al pubblico e non si può visitare ma passandoci davanti si possono vedere i fenicotteri e il giardino della Villa.
Se passate dal centro…affacciatevi in via Dei Cappuccini davanti alle grate di Villa Invernizzi a vedere i fenicotteri.