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Lago di Varese
Ville Liberty, giardini sul lago, itinerari nei boschi. E un’isoletta con palafitte dal Neolitico. Scopri il Lago di Varese
Una pista ciclabile adatta a tutti, quasi completamente pianeggiante, fa il periplo del lago di Varese. Suggestivo e vario, il percorso alterna vedute di prati e boschi, acqua e montagne.
Il massiccio del Campo dei Fiori si abbassa verso le sponde e in lontananza si vedono le Alpi, se la giornata è limpida scorgerai il Monte Rosa stagliarsi nitido. Di seguito, quattro suggerimenti di visita.
Il Campo dei Fiori
Boschi di castagni e faggi, flora rupicola e aree umide ricche di fauna. Il parco regionale Campo dei Fiori è un paradiso per gli amanti della natura, con il suo reticolo di sentieri, alcuni dei quali tematici. Il sentiero del Giubileo ripercorre gli antichi itinerari dei pellegrini che dal nord Europa andavano verso Roma, mentre la via Verde Varesina è un itinerario di trekking che permette di visitare in più giorni i laghi e le Prealpi. Si cammina anche per raggiungere il Sacro Monte (Patrimonio Unesco). Chi invece ama visitare chiese e palazzi, nel parco trova le ville Liberty, la Badia di Ganna e la Rocca di Orino.
Giochi d’acqua
Percorsi romantici e bucolici tra giochi d’acqua, giardini e frutteti. Il parco di Villa Toeplitz, a Varese, è un edificio in stile eclettico dei primi del Novecento. Si estende per otto ettari, offrendo un’esperienza mai monotona. La varietà delle specie vegetali spazia dagli esemplari locali a quelli esotici, li noterai passeggiando sull’ampia trama di percorsi e vialetti.
Spettacolari le fontane scenografiche di mosaico celestino e marmo grigio di Carrara, con l’apice nella monumentale gradinata di porfido di Cuasso al Monte. Le geometrie delle vasche e delle fontane richiamano i giardini orientali degli imperatori mongoli. La “piccola Versailles di Milano”, Giacomo Leopardi definì così Palazzo Estense e i suoi giardini, a Varese. In realtà, al momento di costruire la residenza, il duca d’Este pensava a Schönbrunn, villa estiva degli Asburgo a Vienna. Attraversato il portone d’onore, ti troverai in un meraviglioso parterre punteggiato da aiuole decorate con piante a basso fusto e fiori. Al centro, una fontana. Sul fondo, la collina del Belvedere dalla quale si gode uno strepitoso panorama.
Preistoria sull’Isolino
A pochi chilometri dalla riva occidentale del lago di Varese, l’Isolino Virginia custodisce uno dei più importanti siti palafitticoli del Neolitico, risalente addirittura al 3500 a.C. Oggetti di quarzo, lamine di selce e ossidiana, cuspidi di freccia furono recuperati negli anni Sessanta e oggi sono raccolti nel civico Museo Preistorico, raggiungibile in barca da Biandronno. La visita si completa con un percorso didattico che illustra la vita delle popolazioni preistoriche, alloggiate sulle palafitte. L’Isolino Virginia è patrimonio dell’Unesco.
Il fascino del porticato
A qualche centinaia di metri da Gavirate, nella frazione Voltorre, nascosto tra case coloniche e piante, sorge il Chiostro della Chiesa di S. Michele, monumento nazionale dal 1911. Risale al 1100, esempio di architettura romanica lombarda. Particolarmente degno di nota, il porticato è caratterizzato da colonnine molto snelle, cilindriche e ottagonali di differente altezza. Sono coronate da capitelli, ciascuno con diversa struttura: richiamano lo stile classico greco, dorico, ionico, corinzio e bizantino. La storia del Chiostro è illustrata in una mostra permanente, che si affianca all’attività espositiva di un museo d’arte moderna, qui ospitato.
5 motivi per…
1. Palude Brabbia, Inarzo. È uno degli esempi meglio conservati di torbiera piana pedemontana con una chiara origine postglaciale. La palude Brabbia, gestita dalla Lipu, è un luogo ideale per fare birdwatching.
2. La torre di Velate. Appartenente al FAI, costituisce un punto fermo nel paesaggio collinare dei dintorni di Varese e, per la gente del luogo, ha un alto valore simbolico. Del poderoso quadrilatero originario, alto 25 metri, resta un intero lato.
3. Villa Panza. Capolavori delle avanguardie americane accostati a mobili d’epoca e a opere d’arte africana e precolombiana. Il tutto in un palazzo del Settecento, ristrutturato nel Novecento da Piero Portaluppi, immerso in uno splendido parco. La visita a Villa Panza è davvero un’esperienza unica.
4. Canottaggio e… Il volo a vela alla Schiranna, ma soprattutto il canottaggio, che trova nel lago di Varese condizioni particolarmente favorevoli, tanto che la nazionale australiana ha scelto Gavirate come campo base europeo per gli allenamenti.
5. Museo della pipa, Gavirate. Radiche, marasca, olivo e olivastro, ginepro, quercia, melo, bosso, gelso, legno di rosa, limone, arancio, cipresso, ebano, palissandro. Sono i legni con cui si fabbricano le pipe. Alberto Paronelli ha dedicato un museo a questo oggetto antico. In mostra trenta mila pezzi, compresi utensili, macchinari, porcellane, terrecotte.
Dettagli e dati GPX del percorso in bici del Giro del Lago di Varese