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Vacanza English Style Riding- Scuderia San Gallo

MONTA INGLESE ENGLISH STYLE 2 GIORNI / 1 NOTTE

Chiesa di San Calocero e Chiostro

La chiesa sorge nel centro del paese e fa parte dell’ampio complesso monastico benedettino di Civate.
chiesa di san calocero

Borghi

I borghi in Lombardia: piccole gemme da scoprire per un turismo autentico
Borghi

Visita guidata alle Piramidi di Zone

Inizieremo la nostra gita all'interno della Riserva Naturale di Zone. Qui avremo modo di osservare le suggestive piramidi di terra, tra le più caratteristiche d'Europa, e ammirare il Lago d'Iseo da un'insolita prospettiva. Dopo pranzo proseguiremo con la visita alla chiesa di San Giorgio e percorreremo un tratto dell'antica via valeriana, storica via di comunicazione della Valle Camonica che si addentra nell'affascinante Valle di Gasso fino a raggiungile il luogo dove è ancora possibile osservare alcune impronte fossili di dinosauri.

San Simone in MTB

Itinerario di grande interesse per l’ambiente di alta montagna in cui corre. Permette di visitare luoghi conosciuti, solitari, selvaggi e poco frequentati, specialmente su due ruote. Adatto a esperti. Un itinerario che dal paese di Valleve conduce fin sul passo di Tartano, transitando per la assai panoramica conca di San Simone. Il tracciato è vario, partendo con una ripida strada asfaltata, passando a una tranquilla e pedalabile carrabile sterrata e finendo infine su sentieri dove solo i più abili riusciranno a rimanere in sella!Dal parcheggio vicino alla chiesa di Valleve si inizia subito in salita, passando per il paese di Cambrembo e arrivando alla partenza degli impianti di San Simone, da dove si abbandona la striscia d’asfalto per iniziare ad assaporare un po’ di fuoristrada. L’inizio è però tranquillo, su pendenze modeste, una larga carreggiata e un ancor più ampio panorama su tutte le montagne della conca, dal monte Cavallo alla cima di Lemma.Il tratto finale del sentiero per arrivare al passo Tartano diviene invece assai tecnico, costringendo i più a scendere di sella per alcuni tratti. L’arrivo però ripagherà di tutti gli sforzi: alla bellezza della natura d’alta quota s’unisce il fascino della storia, con i ben conservati resti delle trincee della Linea Cadorna, scavate durante la Prima Guerra Mondiale. Ma ovviamente il divertimento migliore resta la discesa! Dopo un primo pezzo sulla carrabile militare, le cose si fanno più tecniche e difficili imboccando una traccia lungo la dorsale erbosa. Il sentiero scende sfiorando vecchie recinzioni di sassi e scavalcando ruscelli, alternando difficoltà e pezzi più rilassanti. E tutto, tranne per brevi tratti, rimando su sentieri e carrabili, evitando il più possibile le strade asfaltate. Buona pedalata e buon divertimento!    
San Simone in MTB

Itinerario per San Giovanni delle Formiche

Lasciata l'automobile nel parcheggio all'entrata del paese di Villongo nei pressi del teatro parrocchiale, percorriamo in bici la provinciale fino a Credaro. Giunti al secondo semaforo del paese, giriamo a sinistra in via San Francesco d'Assisi. Seguiamo le indicazioni per Capriolo e svoltiamo a destra in leggera discesa in via Luigi Cadorna. Alla nostra sinistra la chiesa di San Fermo. Al termine della discesa e dopo la strettoia, allo stop teniamo la destra per Castelli di Calepio. Il tranquillo fiume Oglio ci accompagna alla nostra sinistra per circa 500 metri poi a destra svoltiamo in salita (davanti a noi il Castello di Trebecco). Allo stop a sinistra, lungo la strada statale arriviamo a Grumello del Monte, dove, giunti alla Parrocchiale, svoltiamo a destra in via Aldo Moro, seguendo l’indicazione per Gandosso. Inizia qui la prima vera salita del nostro itinerario. A destra dopo, poche centinaia di metri vediamo il Castello Gonzaga. Prima della chiesa di San Pantaleone la strada in leggera discesa ci consente di rifiatare un po'. Continuiamo in salita e, alla deviazione, giriamo a sinistra per il paese di Gandosso. La strada spiana e ci permette di recuperare energie e di godere della vista del lago alla nostra destra. Allo stop, continuiamo diritti in direzione del Parco del Pitone. Giunti all'entrata del parco, seguiamo in leggera discesa le indicazioni per il sentiero 701 (3 km su uno stretto sentiero da percorrere con attenzione) che ci porta a San Giovanni delle Formiche. Una lunga e bella discesa ci riconduce, passando attraverso Foresto Sparso, a Villongo e al punto di partenza.
Itinerario per San GIovanni delle Formiche - Ph: visitlakeiseo.info

Campanile di San Nicolò

96 metri di altezza, 400 gradini. Dal Campanile di San Nicolò la vista su Lecco, sul lago e sui monti è imperdibile

Chiesa di San Lorenzo

La piccola chiesa della frazione è intitolata ai Santi Lorenzo e Stefano. Risulta, dai documenti d’archivio, che era stata benedetta già nel 1680. Troviamo una citazione nel ‘700: Oratorium S. Laurentii de Briottis sub Paraetia Satii in montibus […] est in vico dicto de Briotti Porta ipsius occidentem aspicit, est structurae non inelegantis sub fornice dealbato, Habet altare in omnibus ad praescripta et decenter ornatum cum reliquia Sancti Laurentii. (L’oratorio di San Lorenzo a Briotti, sotto la parrocchia di Sazzo, sui monti […] è in un villaggio detto Briotti. La porta del medesimo guarda a occidente, è di struttura elegante – non inelegante – sotto una volta imbiancata. Ha l’altare secondo le prescrizioni in ogni suo aspetto decentemente ornato con la reliquia di San Lorenzo).  Godeva di entrate in denaro, grano, fieno e formaggio. Suppellettili e paramenti non erano ricchissimi, né per quantità, né per qualità: le suppellettili in ottone o in legno,  quattro pianete e la necessaria biancheria. La semplice facciata a capanna mostra le effigi dei due santi titolari che affiancano la Vergine posta al centro. Apprezzabile elemento decorativo è l’architrave spezzato che si completa in due piccole volute. Il portale reca la data 1732. Fonte: Parrocchia di Ponte in Valtellina

In Val Seriana al Rifugio San Lucio

Un percorso facile in bicicletta
In Val Seriana al Rifugio San Lucio

Chiesa di San Nicolò

Chiese a Gardone Riviera
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Chiesa di San Pietro

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Passeggiata Teglio- San Martino- Murenken- Sant'Antonio

Difficoltà: facileTipologia: anelloTempo di percorrenza: 1 ora e 40 minutiAdatta a famiglie con bambini È possibile lasciare l’auto nell’ampio parcheggio antistante il cimitero di Teglio.Si percorrono quindi pochi metri sulla strada provinciale in direzione dell’abitato di Teglio. In prossimità di un boschetto di conifere (con esemplari di cedro, abete rosso, douglasia), sorge una piccola area di sosta con tavolo e panchine, da cui parte una stradina diretta verso il fondovalle, asfaltata per un breve tratto. Verso monte si può ammirare il campanile della chiesa di San Martino. In prossimità dell’accesso a un'area privata, si scende a sinistra lungo uno sterrato e, percorse poche decine di metri, ci si ritrova tra prati e boschi della località di Murenken. Al successivo bivio, nei pressi di un boschetto di betulla, si procede verso destra e si attraversano quindi alcuni prati e campi. Si costeggia poi, per un breve tratto, un'antica mulattiera, su cui ci si innesta successivamente, addentrandosi in un bosco di castagno. La strada scende ripidamente, fino a raggiungere il tracciato asfaltato della strada provinciale che da Chiuro conduce a Teglio; da questa poastazione, si gode di una meravigliosa vista sull’intera porzione centrale della Valtellina. Si svolta a sinistra e si percorre un breve tratto in discesa su asfalto verso la ben visibile chiesa di Sant'Antonio, prendendo in seguito la stradina asfaltata che al termine del tornante appena percorso, scende verso sinistra e quindi verso la chiesa. Si prosegue in direzione dell’abitato di Teglio e si raggiunge il nucleo abitato della contrada di Sant'Antonio. Nei pressi di una fontana rivestita in pietra, si prende una ripida stradina in cemento che si percorre lasciando la fontana alla propria sinistra. Degno di nota l’affresco murario di carattere votivo presente nelle vicinanze. Si piega quindi verso sinistra, proseguendo ancora qualche metro su cemento e svoltando poi a destra, ancora su cemento, superando un breve tratto molto ripido. Si giunge quindi sullo sterrato e, lasciate le ultime case di Sant'Antonio, si prosegue costeggiando una coltivazione di meli, sempre in direzione di Teglio. A monte di un pilone dell’alta tensione si prosegue ancora diritto in direzione della linea elettrica. Si raggiunge quindi un nuovo tracciato sterrato e si prende a sinistra, lasciando alla propria destra un ponticello. Si sale quindi rapidamente verso la strada provinciale che si raggiunge nei pressi di un’abitazione. Svoltando a sinistra e percorrendo poche decine di metri ci si ritrova al punto di partenza. Clicca il link qui sotto per scoprire il prossimo percorso!