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Lombardia Style

Bellezza senza confini
Lombardia Style

Parchi, sentieri e piccoli borghi a nord-ovest di Milano

Il Parco Alto Milanese arricchisce questa zona con una vegetazione naturale, rigenerante polmone verde costituito prevalentemente da latifoglie, in particolare querce come la Farnia e la Rovere.   Sono boschi governati a ceduo di estensione limitata, per la maggior parte siepi alberate o fasce boscate dominate da due specie esotiche nord americane: la Robinia e il Ciliegio tardivo. Si nota infine la presenza, nel sottobosco, di alcune specie erbacee come la Pervinca.Grazie alla presenza di aree ad agricoltura tradizionale ed edifici rurali come cascine e stalle, il parco è abitato dalla civetta, dalla rondine, dal codirosso, dal pipistrello ed altre specie che non troverebbero posto altrove. Si segnale anche la presenza, in costante aumento di merli, tortore, picchi rossi e  scoiattoli.
Riserva WWF Vanzago

Mantova e dintorni: le 10 località più visitate nel 2019

Quando finalmente si programma un viaggio per visitare Mantova e dintorni, insorge un grosso problema: come scegliere fra tutte le meraviglie che sorgono in questo ricco territorio?  Nella Provincia di Mantova non c’è solo lo splendido capoluogo, città medioevale che nasce dall’acqua, ma vi si trovano infatti incantevoli borghi dagli aspetti più variegati. E’ l’eterogeneità il fil rouge che lega tutto il territorio mantovano, rappresentata dalle innumerevoli tracce architettoniche ed artistiche che la storia ha lasciato: dai leggendari palazzi, come Palazzo Te e Palazzo Ducale, alle chiese; dalle torri alla casa del Rigoletto e a quella del Mantegna luoghi che non solo raccontano quell'affascinante passato popolato dai Gonzaga, dai Bonacolsi e da Matilde di Canossa, ma che ospitano esposizioni ed allestimenti poliedrici. Ma l’eterogeneità di questo territorio è data anche dal suo rigoglioso patrimonio naturalistico, dove le sue distese verdissime e il suo fiume, il Mincio, si fondono con un’ampia gamma di piste ciclabili.Infine non si dimentichi i sapori genuini delle sue specialità enogastronomiche che non necessitano di presentazione: i tortelli alla zucca, il risotto al tartufo, la sbrisolona… Queste prelibatezze vi aspettano nelle mille sagre e fiere che animano un territorio accogliente e particolarmente ospitale. Siete pronti per immergervi in questo fantastico viaggio che vi condurrà a vivere momenti incredibili? Eccovi allora un piccolo aiuto … vi presentiamo le 10 destinazioni più visitate del territorio mantovano secondo i dati ufficiali dell’ISTAT inerenti le presenze turistiche nel 2019, riferiti ai soli esercizi alberghieri e non alberghieri, con l’esclusione della categoria “altri alloggi privati’’. Siete curiosi? Allora partiamo subito!! (Immagine di Copertina: Ph @viaggi.corriere.it) 

Curtatone

Terra ricca di tradizioni e di storia fa parte del Parco del Mincio dove il fiume si espande a formare i laghi che circondano Mantova
Curtatone, Borghi Mantova

I 27 borghi più belli d'Italia in Lombardia

Oltre alle città d’arte, i borghi raccontano una Lombardia “minuscola”, ma non certo minore. I 27 che vi proponiamo sono annoverati tra i “Borghi più belli d’Italia”. Circondati da paesaggi unici, custodiscono tradizione, autenticità, architetture, insospettati tesori nascosti e innumerevoli delizie gastronomiche. Per scoprire i borghi la primavera è la stagione ideale, quando la natura dei giardini e dei boschi dà il meglio di sé. In estate il divertimento è assicurato, tra gite in montagna, biciclettate e bagni al lago. Poi c’è l’autunno, tra vendemmie e sagre paesane. E infine un inverno fatto di neve e celebrazioni tradizionali. Ogni momento dell’anno è buono per partire!
Vista di Soncino (CR)

Lomellina, che scoperta...

La Lomellina è uno dei territori pianeggianti per eccellenza della Lombardia. Ben delineato nei suoi confini dalla presenza di acque con il Sesia a Ovest, il Po a Sud, il Ticino a Est e la linea delle acque sorgive che a Nord la separa dal confine piemontese.  Proprio nelle acque, che ancora allagano numerose risaie, trova uno degli elementi più caratterizzanti il paesaggio: con le tipiche trasparenze e riflessi, nelle giornate soleggiate di primavera offrono incantevoli  scorci nella continuità dell’azzurro del cielo, intervallato dal verde della natura.  A un visitatore distratto, il piatto panorama potrebbe suggerire una monotona successione di coltivazioni in ambito puramente rurale, senza grandi spunti artistici o storico/architettonici, ma se così fosse, cadrebbe in grave errore.  Il segno dell’opera dell’uomo nel corso dei secoli, in realtà si vede già proprio nel terreno così uniforme. Infatti, questa non è una condizione primitiva ed originaria, ma è il risultato di un’opera di trasformazione di un’area ondulata ed occupata da una fitta e variegata vegetazione, al fine di ricavare terreni coltivabili. L’incessante opera di bonifica dei terreni che ha rimodellato il paesaggio (si può approfondire l’argomento grazie all’opera importante dell’Ecomuseo del Paesaggio Lomellino) ha consistito proprio nella rimozione e successivo riposizionamento dalle parti più elevate a quelle più basse. Così che la fitta boscaglia che ricopriva questo lembo di pianura padana fin dalla preistoria e che ancora in epoca rinascimentale era utilizzata quale zona di caccia prediletto per gli svaghi dei Signori di Milano, è oggi impreziosita da pregiate coltivazioni, puntellata da costruzioni storiche, chiese, palazzi, castelli e ricca di feste e sagre quali ricorrenze che marcano la tradizione.
Lomellina

Itinerario Linea Cadorna

Il sentiero della pace. Da cammino difensivo a itinerario naturale
Itinerario Linea Cadorna

Lovere

Lovere sul Lago d’Iseo, destinazione perfetta per una fuga romantica: dal lungolago al paesaggio, è un borgo medievale tutto da scoprire
Lovere (BG)

In battello sul Lago d'Iseo

Crociere diurne e notturne. Cene e musica sull’acqua. La gita in battello è un’esperienza originale per scoprire il Lago d’Iseo