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Foppolo

Piste da sci e di pattinaggio, ma anche piscine, palestre e discoteche. In Val Brembana, Foppolo offre una vacanza a tutto sport
Foppolo, Val Brembana

I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568 – 774 d.C.)

"Longobardi in Italia: luoghi del potere" è il titolo che riassume ben sette località che simboleggiano l'importanza dei Longobardi in Italia.
Longobardi in Italia luoghi del potere

Borghi Brescia

Incastonati in armoniose cornici naturali sorgono borghi medievali o rinascimentali da visitare

Il Sentiero degli Olivi

Una passeggiata sui sentieri selvaggi tra Lecco e Bellagio
onno bellagio

Vigolo

Tranquillo paesino situato in collina sulla sponda occidentale del lago, proprio di fronte a Monte Isola, Vigolo offre svariati scorci panoramici, montani e lacustri. Un ambiente naturale ancora incontaminato, il silenzio e l’aria fine fanno di Vigolo un luogo da visitare e in cui soggiornare, all’insegna della genuinità e della tradizione. COSA VEDEREVigolo, grazie alla sua invidiabile posizione, offre soprattutto un gran numero di attrazioni dal punto di vista naturalistico. Tuttavia, è in questo contesto che si possono ammirare alcune opere architettoniche di particolare rilievo. Prima fra tutte, la Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta, patrona di Vigolo: contiene tele di A. Cifrondi (sec. XVII), affreschi di U. Mirigliani e T. Poloni e l’altare in marmo nero della Bottega dei Manni di Rovio; il coro invece è opera del Ceretti. Di particolare bellezza e di rilievo storico è la chiesetta dedicata a San Rocco, costruita dopo la peste del 1630 in ringraziamento allo scampato pericolo dell’epidemia. Anch’essa restaurata recentemente, contiene un prezioso altare dedicato a Sant’Antonio. Alla periferia del paese, troviamo il Santuario della Madonna di Loreto, detta anche Madonna del Dosso, proprio in riferimento al colle su cui è sorto nel 1834. Infine, da ricordare è la chiesetta situata sul Colle del Giogo, di proprietà privata e recentemente recuperata dopo un periodo di abbandono. Annessa vi è una palazzina, antica sede di prelati, oggi adibita ad uso agricolo. COME ARRIVAREIn bus - Vigolo è servito dalla compagnia Bergamo Trasporti. Corsa C40a - orari su: www. bergamotrasporti.it

MTB-Chiesa, Alpe dell'Oro

Chiesa in Valmalenco, Val Rosera, sterrata lungo il torrente Mallero, Sabbionaccio, Sevenedo Inferiore, Chiareggio, Alpe dell’Oro - ritorno a Chiesa in Valmalenco

Il Santuario della Madonna del Perello

Il Santuario della Madonna di Perello, anticamente denominato "Oratorio della Beata Vergine Maria ad Elisabetta nel Bosco del Perello", si trova sulla strada che da Selvino porta alla Valle Serina, ed è uno dei più antichi della Bergamasca.

La Strada del Vino Colli dei Longobardi

Un itinerario enogastronomico che si snoda nel territorio bresciano
http://www.bresciatourism.it/content/uploads/2012/09/vino-e-formaggio-e135047854...

L’Asse del Chiese

Un velodromo da campioni. E poi: pievi, laghi, musei e un ottimo olio extravergine. Scopri le meraviglie dal Garda all’asse del Chiese

Da Varzi a Sant'Alberto di Butrio

Un breve itinerario che con 500 m di dislivello sale fino all’Eremo di Sant’Alberto di Butrio. Nel primo tratto di salita si passa da Oramala e il suo castello, arrivati a Poggio del Re il percorso prosegue con leggeri saliscendi.  Questa escursione sulle colline dell’Oltrepò Pavese partendo dal borgo di Varzi ci conduce in un luogo molto particolare l'Eremo di Sant'Alberto di Butrio La frazione S.Alberto di Butrio, prende il nome dal sacerdote Alberto, che distribuito ai poveri tutto il suo patrimonio, si ritirò eremita tra i monti. Alberto vi eresse una piccola chiesa che mise sotto la protezione della Vergine. Intorno a lui si raccolsero altri uomini ispirati alla Fede, e così sorse l’Abazzia, che venne disciplinata con le regole di San Benedetto. Gregorio VII ne parla in una lettera diretta ai monaci nel 1074, anno in cui forse morì il fondatore e primo abate Sant’Albero. L’Abbazia specialmente per le ampie donazioni dei Malaspina e di altri signori, divenne ben presto molto ricca e l’Abate, nel 1158, fatto ricco e potente, acquistò da Obizzo Malaspina la Contea di Pizzocorno. l’Abazia fu meta di eprsonaggi illustri, la tradizione vuole che vi abbia sostato Federico Barbarossa e che vi sia sepolto il sovrano inglese Edoardo II. Nel XVI secolo, Papa Leone X la unì a quella di S.Bartolomeo di Pavia. Seguì una perdita di importanza dell’Abbazia che fu poi soppressa d’autorità nel 1810 da Napoleone Bonaparte. L’Eremo di S.Alberto di Butrio, dedicato all’Abate eremita fondatore dell’Abbazia, è considerato un gioiello di architettura medioevale, nei dintroni è di notevole interesse la frazione S.Ponzo che, completamente costruita in pietra locale, conserva ancora l’autenticità dell’impianto medioevale. A poca distanza si trovano le grotte di S.Ponzo dove abitava il Santo eremita del periodo romano. Nei pressi delle grotte vi è una sorgente di acqua miracolosa e un’area di sosta per i visitatori. Prima di giugngere all'eremo incontreremo il Castello di Oramala che divenne sede privilegiata della corte dei Malaspina e diede ospitalità ai più noti trovatori della cultura occitana provenzale. Il castello, residenza privata, è attualmente chiuso al pubblico.  

Il Lago Maggiore

In bicicletta da Laveno a Luino

Da Montalto Pavese al Lago Trebecco

Un lungo itinerario con continui saliscendi che da Montalto Pavese sale al Belvedere per poi passare da Montù Berchielli, Pometo, Passo del Carmine, Ruino e giugere infine al Lago Trebecco in provincia di Piacenza. SEGNALETICA: 201 Montalto Pavese si trova nella fascia bassa della Comunità Montana dell’Oltrepò Pavese, a sud di Pavia, situato sulla valle del torrente Ghiaia. Viene denominato la “regina dell’Oltrepò Pavese” per la sua posizione dominante sulle prime colline sopra Casteggio, il bel castello con il giardino all’italiana e per la sua produzione vinicola. La località Belvedere, sita sulla cresta di una collina e soggetta a forti venti, è meta di numerosi turisti e appassionati di parapendio e aeromodellismo. Poco dopo il Belvedere incotrerete, seguendo l'indicazione della bicicletta gialla che porta all'incofondibile Big Bench di Montalto Pavese, dalla quale ammirare un panorama moffazafiato sulle colline circostanti. Superata la panchina gigante, dalla quale si potrà osservare il castello di Montalto Pavese, si entra in una zona selvaggia priva di alberi  dove si potranno con un po’ di fortuna si potranno incontrare dei caprioli. L'itinerario prosegue su e giù per colli e vigneti sino al Passo del Carmine a circa 600 m s.l.m. nel comune di Colli Verdi, un importante crocevia, essendo all'inizio di alcune valli. Il passo del Carmine rappresenta inoltre un altro importante confine, tra l'Oltrepò montano, e quello vitivinicolo, il primo situato a sud del valico e il secondo a nord. Dal passo, si procede verso Ruino, facente parte dei possedimenti del Monastero di San Colombano in età longobarda, per poi scendere direttamente nella val Tidone, in esatta corrispondenza con la Diga del Molato che forma il lago di Trebecco. La Diga del Molato, realizzata tra il 1921 e il 1928 è situata in quella parte della provincia di Piacenza dove la Val Tidone si apre verso la Pianura Padana e fa da sbarramento al torrente Tidone stesso, dando luogo al bacino di compensazione noto come Lago di Trebecco che ha un volume utile di 8 milioni di m3 d’acqua.