Se si cerca un modo rilassante per sfuggire dai caotici ritmi della città, il luogo ideale è l’ottocentesco Parco Marenzi nel cuore della parte bassa di Bergamo.

Entrandoci la sensazione è di aver trovato un suggestivo giardino segreto, celato dietro a mura ed invisibile dalla strada. Percorrendo via Frizzoni si trova un’arcata che sembrerebbe condurre ad uno dei tanti cortili urbani, invece, attraversandola, ci si immerge in un incantevole spazio verde (di 9000 metri quadrati) ricco di alberi secolari. Punto focale del parco è il laghetto artificiale di 600 metri quadrati, circondato da incredibili esemplari di Taxodium distichum.

Gli alberi di questa specie, anche detti Cipressi Calvi o Cipressi delle Paludi, sono stati spesso utilizzati dai paesaggisti dell’Ottocento per l’ottimo adattamento alle aree umide (grazie a speciali radici che garantiscono l’ossigenazione nei momenti dove la base arborea risulta sommersa dall’acqua) e per la bellissima colorazione bronzea in autunno.

I monumentali esemplari di Parco Marenzi non sono da meno e, oltre che esteticamente, stupiscono con circonferenze superiori ai 3 metri e mezzo ed altezze intorno ai 25 metri. L’esemplare più grande presenta un fusto di circonferenza di 4,10 metri (diametro di 130 cm).

Monumento verde liberamente visitabile negli orari di apertura del parco.

(Ph: Luca Pernechele)