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I Pioppi di Sant’Agostino
Il legame tra alberi e patrimonio artistico è spesso profondo. I bei pioppi sulle meravigliose Mura Venete ne sono una perfetta prova.
A volte un monumento verde non ha bisogno di dimensioni eccezionali per essere ritenuto tale.
Questo può accadere, ad esempio, quando valore paesaggistico e ruolo estetico sono particolarmente alti, nonché quando l’aspetto di un luogo è strettamente legato al suo albero rappresentativo.
Ammirando le Mura Venete che proteggono Bergamo Alta, dal 2017 patrimonio Unesco, si possono notare vari alberi di qualità paesaggistica tale da innalzare, ancor più, la bellezza dell’incredibile opera difensiva cinquecentesca. Tra i più ammirevoli vi sono i Pioppi di Sant’Agostino.
Al limite del Baluardo del Pallone, sotto l’imponente struttura della Chiesa di Sant’Agostino e dell’ex monastero, oggi sede universitaria, tre eleganti pioppi si ergono vicini dominando sulla parte nord-orientale di Bergamo. Visti dai quartieri più in basso, appaiono come un’unica entità dalla grande chioma, che dalle mura osserva tutto il territorio sottostante. I tre esemplari sono in realtà un pioppo bianco (Populus alba) e due pioppi grigi (ibridi denominati Populus x canescens). Aventi dimensioni molto simili, si presentano con una circonferenza del fusto di 330 cm (diametro di 105 cm) e un’altezza di 20 metri. Il loro valore paesaggistico è inestimabile: formano un inscindibile tutt’uno con il patrimonio artistico del luogo.
Monumento verde liberamente visitabile negli orari di apertura del parco.