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Solferino e San Martino: la battaglia dei tre Re
Viene definita il “Crinale dei crinali” dell’Unità d’Italia, l’ultima battaglia dove si scontrarono a cavallo tre capi di stato: Francesco Giuseppe, Napoleone III e Vittorio Emanuele II. Da quel momento in poi, cominciò per l’Italia e l’Europa tutta un’altra storia.
La seconda guerra per l’indipendenza italiana culminò nella battaglia di Solferino e San Martino del 1859. A scatenare il conflitto fu la decisa opposizione del primo ministro del regno di Sardegna, Camillo Benso conte di Cavour, all’ultimatum austriaco che chiedeva al Piemonte il disarmo immediato. Contro l’Austria si schierarono i francesi a Solferino, mentre l’esercito sardo era impegnato sul fronte di San Martino.
Al termine di una delle battaglie più sanguinose della storia moderna, la Lombardia fu liberata e annessa al Piemonte. In quell’occasione Vittorio Emanuele II disse alle sue truppe:
Soldati! La vittoria è costata gravi sacrifici, ma per mezzo di questo nobile sangue largamente versato per la santa causa, l'Europa saprà che l'Italia è degna di figurare tra le Nazioni
La sconfitta austriaca diede un impulso decisivo al Risorgimento: Garibaldi assumerà il comando della spedizione dei Mille soltanto un anno dopo.
Annualmente viene riproposta la rievocazione storica dell'evento.