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Il Pavese, verso il cuore della Bassa
Nella classica tripartizione provinciale, il Pavese è quell’area che fa capo a Pavia e che confina a nord con la provincia di Milano, a ovest con la Lomellina, a sud con il Po e a est con il Lodigiano.
Sì! Siamo nel cuore della pianura lombarda, il paesaggio è piatto, ma non per nulla monotono se consideriamo le diverse emergenze storico-architettoniche, i giacimenti culturali, gli elementi di attrattività tra i più diversificati.
Certamente Pavia ne costituisce il faro, a partire dalla gloriosa storia di capitale longobarda, passando attraverso una delle più antiche università d’Italia, fino al dinamico presente, tra appuntamenti culturali di rilievo al Teatro Fraschini o gli innumerevoli motivi mondani offerti dalla città.
Ma il territorio circostante è tutt’altro che povero di motivi di interesse.
Già alle porte di Pavia, risalendo lo storico Naviglio Pavese ci si imbatte in una perla di incredibile bellezza, la Certosa di Pavia meta di centinaia di migliaia di turisti ogni anno.
La Certosa segna anche il punto settentrionale del cosiddetto Barco Certosa, area che include anche il Parco Visconteo e che presenta un notevole valore storico-ambientale, con elementi rimasti quasi intatti nel corso dei secoli e che partendo dal Castello di Pavia include anche i Comuni limitrofi di Borgarello, Giussago, San Genesio ed Uniti, Sant’Alessio con Vialone ove oggi, all’interno di un antico maniero a pianta quadrata, sorge una pregevolissima oasi naturalistica.
Ma la ricca storia del Pavese non può trascurare neppure Belgioioso, il cui Castello fu fondato con ogni probabilità da Gian Galeazzo II nel XIV secolo, che vi soggiornò molto spesso poiché amava particolarmente quella zona dei possedimenti viscontei.
Ed ecco, che a pochi chilometri da lì, la sorpresa che non ti aspetti, per un momento di sano relax: le Terme di Miradolo. Le quattro fonti che le alimentano sono ricche di iodio, zolfo, cloruro di sodio, calcio, bromo e magnesio ed insieme formano un bouquet di acque davvero unico, grazie al quale si prevengono e si curano malanni di diversa natura.
Una volta curati i bisogni del corpo si può proseguire in un itinerario che può condurre a breve distanza in quel di Chignolo Po e per le terre che costituiscono l’argine settentrionale del grande Fiume, il Po o per percorrere il tracciato della Via Francigena, prima che si addentri nel lodigiano