- Arte e Cultura
Case Museo in Lombardia
Scopri dimore di personaggi illustri, atelier di artisti e abitazioni di collezionisti d'arte.
Nate dalla trasformazione di abitazioni private di interesse storico, artistico e antropologico in esposizioni permanenti, le Case Museo della Lombardia rappresentano un patrimonio culturale in parte sconosciuto e non completamente valorizzato.
Un contributo che, per la capacità di testimoniare un’epoca storica e di raccontare l’intimità di chi ha abitato questi spazi in passato, appare invece incisivo e meritevole quanto quello dei musei d’arte tradizionalmente visitati.
Quale migliore pretesto per una gita invernale fuori porta in grado di adornare di curiosità e stupore anche i weekend più pigri e malinconici?
Che si tratti di dimore di personaggi illustri, atelier di artisti o abitazioni di collezionisti d’arte, questi luoghi “fuori dal tempo” ci offrono la preziosa l’occasione di immergerci nella storia e nella cultura della nostra regione attraverso la vita, le opere e gli oggetti di uso quotidiano di alcuni dei suoi personaggi più celebri e influenti.
Caliamoci dunque nella varietà delle esperienze culturali offerte da alcune delle più interessanti case museo in Lombardia alla scoperta delle loro principali attrattive.
CASA MUSEO BOSCHI DI STEFANO ─ MILANO
Museo del Comune di Milano aperto al pubblico dal 2003, Casa Museo Boschi Di Stefano è l’appartamento un tempo abitato dai coniugi Antonio Boschi (1869 -1988) e Marieda Di Stefano (1901-1968) e racchiude al suo interno circa 300 opere appartenenti alla loro collezione: dipinti e sculture di maestri italiani del XX secolo distribuite all’interno di 11 spazi espositivi. Una collezione straordinaria che è frutto della passione per l’arte condivisa dalla coppia: frequentatori e sostenitori di molti artisti dell’epoca, arrivarono a mettere insieme una raccolta di circa 2 mila pezzi che, raccolti nella loro casa museo di Via Giorgio Jan 15 a Milano, furono poi affidati al Comune. Inaugurata nel 2003 a seguito della nascita della Fondazione Boschi Di Stefano, la Casa Museo Boschi Di Stefano rispetta la volontà del Boschi di ricollocare una selezione di opere negli spazi di Via Jan. Visitabile gratuitamente dal martedì alla domenica, permette ai visitatori di respirare ancora le atmosfere dell’epoca grazie all’accuratezza dei particolari che ne ricreano lo stile.
CASA DEL PODESTÀ ─ LONATO DEL GARDA (BS)
Fulgido esempio di architettura medievale nella regione, la Casa del Podestà di Lonato del Garda è una delle più apprezzate case museo della Lombardia. Edificio storico, fu edificato nel XIII secolo come residenza del "podestà", sorta di governatore nominato dal signore locale, quale simbolo del suo potere sulla città. Acquistato ad un’asta pubblica nel 1906, fu fatto interamente restaurare dal senatore Ugo da Como ad opera dell’architetto bresciano Antonio Tagliaferri. Con l’intento di restituire l’antica dignità all’edificio veneto, lo si dotò di una serie di arredi atti a farne una casa-museo abitabile secondo la moda dell’epoca: un’identità sopravvissuta alla morte del politico e di sua moglie e rimasta fin qui inalterata. Parte di uno splendido complesso monumentale sovrastato dalla Rocca Viscontea, è oggi una vera “casa Biblioteca” con una raccolta di ben 50.000 volumi, tra manoscritti, codici miniati, incunaboli e rarità bibliografiche. Annoverabile fra le collezioni private più importanti dell’Italia settentrionale, è visitabile tutti i giorni e nel weekend anche con biglietto cumulativo che include la Rocca.
PALAZZO TOSIO – BRESCIA
Fra le migliori espressioni del patrimonio rinascimentale bresciano, Palazzo Tosio, un tempo pinacoteca e biblioteca privata, è oggi una casa-museo a tutti gli effetti che, ubicata in pieno centro storico, dopo un lungo lavoro di restauro è tornata accessibile ai visitatori. Testimonianza di grandi capolavori del neoclassicismo, è il risultato dell’amore che Paolo Tosio, suo ottocentesco proprietario, nutriva nei confronti dell’arte: una passione che lo aveva indotto ad acquistare quadri di Raffaello, Lotto e Moretto, nonché intere collezioni artistiche. La visita ha inizio nel cortile, che ammalia con una splendida fontana raffigurante Naiade opera di Gaetano Monti, e dal quale si accede alle sale disposte su più piani: decorate con affreschi e stucchi originali, ospitano pareti, sculture e rifiniture architettoniche di gran pregio. In occasione di Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023 saranno accessibili anche le sale dell’ala est del palazzo che, restaurate nel corso del 2022, dal mese di aprile ospiteranno la mostra Luigi Basiletti e l’antico.
VILLA MANZONIANA – LECCO
Edificio in stile neoclassico ubicato nel quartiere Caleotto di Lecco, la Villa Manzoniana fu la residenza della famiglia di Alessandro Manzoni che qui trascorse l'infanzia, l'adolescenza e la prima giovinezza. Trasformato in museo letterario consacrato alla vita e alle opere dell’autore de “I Promessi Sposi”, dal 2019 si avvale di un nuovo percorso espositivo: oltre che come classica “casa museo”, la villa è stata valorizzata come bene architettonico, museo letterario e “luogo della memoria”. Accessibile dal martedì alla domenica, si articola in 9 sale che espongono oggetti personali relativi alla sua vita e alla sua opera: dalla culla ai manoscritti autografi, fino agli oggetti d’arte, fra cui un ritratto dello scrittore, una serie di stampe di Lecco del XVIII e XIX secolo e alcuni dipinti dell’800 e del ‘900 che illustrano l’evoluzione del paesaggio nei luoghi manzoniani. Dedicate al Manzoni Pop, la sala 10 ospita materiali che testimoniano l’influenza del suo romanzo nella cultura popolare, mentre la 11, allestita come sala cinematografica, manda in loop spezzoni del film muto “I promessi Sposi” di Bonnard.