- Arte e Cultura
L'eredità longobarda di Pavia
Un viaggio alla scoperta dell’antica civiltà dei Longobardi, attraverso la storia della città di Pavia.
A 35 chilometri a sud del capoluogo lombardo sorge Pavia, una città dalle origini antiche che ha lasciato in eredità un patrimonio artistico, culturale e storico di rilievo.
Rileggendo le pagine del suo passato si può riscoprire un popolo che ha saputo mettere in risalto la grandezza e l’importanza di questa città: la civiltà Longobarda.
Per riconoscere quanto sia stata rilevante la loro presenza nel territorio pavese, bisogna fare un salto nel passato, precisamente nell’anno 572.
I Longobardi giunsero nel territorio lombardo, conquistarono la città a cui venne dato il nome di Papia, da cui nacque il nome moderno Pavia. Il loro dominio durò per due secoli, e trasformò l’antica città in capitale del regno, superando Milano, Brescia e Monza, e diventando polo culturale e snodo viario rilevante per l’intero commercio.
Grazie alla famosa regina Teodolinda, i Longobardi si convertirono al cattolicesimo, favorendo la costruzione di chiese e monasteri che, seppur avendo affrontato difficoltà legate al tempo e ad eventi catastrofici, oggi si possono riscoprire grazie alle tracce e ai resti ancora visibili in giro per la città.
Ripercorrere la storia di questo popolo significa comprendere l’eredità della tradizione culturale del mondo antico, tra le strade e le vie di una città che un tempo veniva considerata il cuore pulsante di un’intera popolazione.
Non resta che prepararsi, allacciare bene le cinture e partire per questo viaggio alla scoperta della Pavia Longobarda. Destinazione: VI secolo d.c.!