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Bosco delle Querce
Un modello di rinascita ambientale? Il Parco naturale del Bosco delle Querce di Seveso e Meda da scoprire a piedi o in bicicletta.
Modello di rinascita ambientale, il Parco naturale del Bosco delle Querce di Seveso e Meda è collocato nell'alta pianura diluviale, a circa 210 metri sul livello del mare, presso il margine tra l'area collinosa degli archi morenici a nord e le spianate terrazzate dei depositi fluvio-glaciali, dovuti allo smaltimento erosivi degli accumuli morenici a sud.
Il Bosco delle Querce di Seveso e Meda è stato interamente costruito dall'uomo con l'intento di dar vita ad un bosco con caratteristiche simili a quelle dei vicini boschi originari, costituiti in prevalenza da Farnia, Pino silvestre, Betulla, Carpino bianco, Ontano nero e Salice bianco.
La tipologia più diffusa è infatti rappresentata dal prato alberato, a cui si alternano zone ad arbusteto, diffuso soprattutto in corrispondenza delle colline di Seveso e di Meda. All'interno di questa matrice, si inserisce un bosco ad evoluzione spontanea, caratterizzato da un ricco sottobosco, che costituisce un'area a vocazione naturalistica ad accesso limitato.
Oggi all’interno del bosco dimorano il coniglio selvatico, la lepre, la volpe, il riccio, due specie di arvicola e la talpa; e ancora: Picchio rosso maggiore, Allodola, Merlo, Cinciallegra, Quaglia, Fagiano, Starna, Ballerina bianca, Airone cenerino (di frequente passaggio nei laghetti). Da segnalare l’area giochi per bambini, i percorsi per running divisi tra sentieri battuti e “fuori pista”, il piacevole laghetto con le ninfee. E il ricco calendario di attività.