- Arte e Cultura
Chiesa di San Pietro in campagna
La chiesa fu rinnovata alla metà del Seicento con impianto a tre navate e con motivi ornamentali (decori in stucco sulla volta e nell’abside;
capitelli in pietra di Saltrio) che, per raffronto con le decorazioni della chiesa di S. Giuseppe (1665; vedi), parrebbe da riferire all’opera dell’architetto milanese Gerolamo Quadrio, anche capo della Fabbrica del Duomo di Milano. Fu l’antica parrocchiale del paese sino a quando, alla fine del ’500 e per ordine di san Carlo Borromeo, fu costruita una chiesa apposita nel centro dell’abitato (vedi). S. Pietro “in campanea”, infatti, si trovava molto distante rispetto al nucleo storico di Luino (da qui la denominazione popolare) in luogo da sempre destinato alla sepoltura dei morti e in posizione tale da servire alle frazioni un tempo prive di chiesa e di sede parrocchiale (come Creva e Le Motte).