- Borghi
Villanterio
Villanterio si trova nel Basso Pavese orientale, esteso sulle due rive del Lambro meridionale, ai confini con la provincia di Lodi.
Le origini di Villanterio risalgono all'epoca romana, ma è nel Medioevo che il borgo acquisisce importanza strategica. Dominato per secoli da diverse signorie, tra cui i Visconti e gli Sforza, conserva ancora tracce del suo passato nei suoi edifici storici. Tra questi spicca il Castello di Villanterio, un tempo fortificazione difensiva e oggi trasformato in residenza privata.
Palazzo Rizzi venne costruito fra il 1540 ed il 1547 da Giovanni Angelo Rizzi, segretario di camera del Duca di Milano Francesco II Sforza e cancelliere del consiglio segreto di Milano. Egli acquistò nel 1538 dalla camera imperiale di Carlo V la giurisdizione feudale di Villanterio. A quel tempo l’antico Castello era frazionato fra alcune famiglie nobiliari, così il Rizzi comprò dai vari nobili tutte le piccole porzioni di castello. Il piano nobile del Palazzo era suddiviso internamente con un grande Salone e cinque sale consecutive. Tutti i locali erano coperti da volte a lunette affrescate, il cui ciclo pittorico straordinario proseguiva anche lungo le pareti. L’ultimo dei Rizzi lo lasciò in eredità al conte Galeazzo Attendolo Bolognini (1667). Da allora iniziò la decadenza e il Palazzo venne declassato ad abitazione di fittavoli. Nel 1876 il Comune di Villanterio lo acquistò dai Bolognini per adibirlo a scuola elementare, uffici municipali ed alloggio del segretario comunale. (Fonte FAI Fondo Ambiente Italiano)
"Amena è la giacitura di questo borgo, cinto da floride campagne e rigato dal fiumicello Lambro che lo attraversa con grazioso serpeggiamento; le casette poi che lo compongono, acconciamente distribuite sui vari rialzi del suolo a guisa di collinette, conferiscono molto a dargli un ridentissimo aspetto. S’incontra Villanterio a metà circa della strada che da Pavia per S. Angelo, conduce alla città di Lodi" Così, nel suo libretto “VILLANTERIO- CENNI STORICI E STATISTICI” il Dott. Carlo dell’Acqua, nel 1874, inizia a parlare di questo piccolo borgo.