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Codevilla
Sorge in prossimità dello sbocco in pianura del torrente Staffora, e la sua storia si identifica sostanzialmente con quella della frazione di Mondondone dove sirgeva un avamposto difensivo della rocca di Codevilla, di cui oggi rimangono solo pochi ma affascinanti resti. Mondondone fu sede comunale fino gli inizi del XVI secolo; fu in parte proprietà del Monastero pavese di Santa Maria e Ant'Aureliano, detto "del Senatore". Il paesaggio è molto bello, sulle colline prospicenti le frazioni di Mondondone e Piana, si estendono folti boschi di latifoglie, roveri, robinie e castagni.
Troviamo anche il Santuario del Pontasso dove una leggenda popolare vuole che sia stato fondato da un guerriero longobardo, di nome Asso, che durante l’assedio di Pavia si era recato nei boschi dell’Oltrepò per cacciare. Smarritosi tra la fitta boscaglia, egli fece voto di costruire una cappella nel caso avesse ritrovato la strada: in quel momento, una signora sarebbe giunta in suo soccorso per indicargli la giusta direzione.