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Retorbido
Noto in età romana con il nome di Litibium, il borgo di Retorbido fu donato dal re longobardo Liutprando al monastero pavese di San Pietro in Ciel d’Oro.
Per lungo tempo al centro di aspre contese nel 1753 divenne possedimento sabaudo; risalgono a quest’epoca i suoi edifici neoclassici, come la Chiesa parrocchiale della Natività della Beata Vergine Maria e il palazzo Negrotto - Cambiaso Durazzo Pallavicini (XVIII secolo).
La seconda domenica di Marzo a Retorbido si tiena la Festa del Polentone per festeggiaere il contadino Bertoldo, il protagonista di una novella di Giulio Cesare Croce, che secondo una leggenda locale, è originario delle colline di Retorbido.
La festa affonda le sue radici in tempi molto antichi e la sua origine si deve appunto al contadino Bertoldo, che la ideò per festeggiare il suo rientro in paese dalla corte longobarda. Il contadino Bertoldo sfila per le vie e le piazze del paese, insieme al re Alboino e alla regina Rosmunda. Tutti i partecipanti alla festa potranno unirsi al corteo reale del re Alboino e passeggiare tra le bancarelle del tradizionale mercato.
Il pomeriggio è concluso in allegria e all'insegna del gusto, grazie alla distribuzione gratuita di polenta, dei salamini e del buon vino locale, tipico dell'Oltrepò. Nel contesto della festa si svolgono anche il Trofeo Burcianéla e il Palio dei quartieri.