Da San Vigilio a Paladina
Ci sono i resti di un antico castello, una casa da premio Nobel, cascine con ampi prati coltivati e asinelli, una chiesa con una pala del ‘500 e una villa signorile. È un condensato dell’anima poliedrica che contraddistingue il Parco dei Colli di Bergamo che potrete scoprire con la passeggiata suggerita da Tosca Rossi, guida turistica di Bergamo e provincia. Una camminata che ha punto di partenza dal castello di San Vigilio di Città Alta, “presidio romano con vista spettacolare sulla pianura e sulle Prealpi, ricostruito nel XII secolo e chiamata Cappella, per la presenza al suo interno di una chiesetta dedicata a Santa Maria Maddalena - spiega Tosca Rossi - Dal ‘300 subisce modifiche e ampliamenti e nel ‘500 viene unito al Forte di San Marco con un terrapieno. Oggi è parco pubblico”. Dal castello si scende nella piazzetta dove c’è la Chiesa di San Vigilio e i due ristoranti, si prosegue per via San Vigilio e al bivio girate a sinistra e prendete la strada in discesa, via San Sebastiano. Procedete piano e godetevi il panorama, perché da qui si avvista il colle Bastia con le sue ville liberty e le antiche cascine convertite a signorili dimore. C’è anche la Villa Natta, dove visse il premio Nobel Giulio Natta, al civico 9 (sopra il cancello c’è una targa a lui dedicata), una magnifica terrazza sui colli e la pianura. In via San Sebastiano c’è la chiesa omonima “che al suo interno ha una bella pala di anonimo che ricorda il dipinto di Lorenzo Lotto nella chiesa di Santo Spirito e un affresco di San Sebastiano all’esterno” osserva Rossi. La strada è sempre in discesa, percorretela fino al bivio con via Fontana. Potete seguire la strada principale o scendere lungo la ripida gradinata. Seguite le dolci curve lungo i muretti a secco, pieni di vita, con ciuffi d’erba, lavande, melograni. E’ il trionfo dell’agricoltura tipica dei Colli di Bergamo, con i terreni terrazzati, ricchi di ulivi, melograni, frutteti e verzure. Sulla vostra destra troverete la Chiesa di San Rocco, dove d’estate c’è la tradizionale sagra. Scendete ancora, lungo la strada che si fa più stretta. Proseguite e vi troverete su via Madonna della Castagna, diretti all’omonimo santuario. Da qui si sviluppa un piacevole sentiero ciclopedonale che vi conduce alla seicentesca Villa Pesenti Agliardi, ampliata e modificata nel 1798 su incarico del Conte Pietro Pesenti. Di particolare interesse il giardino, progettato dall’architetto Leopold Pollack in chiave neoclassica. Da qui potete percorrere il sentiero a ritroso, altrimenti potete prendere l’autobus Atb. Da Paladina, nelle vicinanze della villa, passa la linea numero 10, diretta a Bergamo. - Ph cover: Villa Pesenti Agliardi - contiagliardi.it
