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Tra i castagni del Monte Misma

L’esplosione di colori tipica dell’autunno, con i castagni che si dipingono di un giallo intenso e caldo sui sentieri dei monti della bassa valle Seriana.   Ecco uno degli itinerari ad anello più frequentati dai bikers della zona, una vera palestra a cielo aperto. Lasciata l’auto al centro sportivo di Pradalunga, piccolo paese della bassa valle Seriana, ci dirigiamo verso lo storico ponte medioevale di Albino. Qui, si segue la strada provinciale verso il colle Gallo, noto per il Santuario della Madonna dei ciclisti: posto incantevole con un incredibile panorama, numerosi sono i ricordi di tanti campioni del ciclismo al suo interno. All’altezza della frazione di Casale ci si immette nell’area del Parco del castagno. Comincia qui il tour off road che, con brevi e ripide salite, ci porterà fino alla bellissima località Prati alti e in seguito alla chiesa di Santa Maria Assunta del Misma, un gioiello di arte romanica nascosto tra i boschi di castagno. Una sosta per godere delle bellezze storico-artistiche e del panorama è d’obbligo.Proseguiamo lambendo la parte settentrionale dell’oasi del Wwf della Valpredina, per raggiungere la località Roccolone, così chiamata per la presenza di un antico impianto venatorio per la cattura degli uccelli di passo con le reti, e quindi il castagneto secolare «La Pratolina». Ora non ci resta che scendere, arrivando nuovamente al centro sportivo di Pradalunga e concludendo questo itinerario immerso nella natura.
Tra i castagni del Monte Misma

Visita guidata alla città di Monza

Una giornata alla scoperta di Monza con Associazione Culturale Art-U
Arengario di Monza

Passeggiata tra i pini

All’interno del Parco Regionale della Valle del Lambro, il Bosco del Chignolo è un rifugio dove passeggiare nel bosco e nella pineta, in un’immersione esplorativa a contatto con la natura.  Tra i comuni brianzoli di Triuggio e Tregasio si estende il Bosco del Chignolo. Deve il suo nome particolare alla forma triangolare con la punta rivolta a Nord, come quella di un cuneo, uno strumento meccanico per sollevare o spostare oggetti che, in brianzolo, si pronuncia chignoeu. La storia di questo luogo, dall’incantevole fascino naturalistico, è legata all’industria cartaria della zona, con l’utilizzo dei pini strobo presenti nel bosco come materia prima.  Con il passare del tempo, lo sfruttamento intensivo dei pini rischiò di provocare la moria di tutti gli esemplari, per questo l’amministrazione comunale intervenne per preservarne la bellezza. Oggi il Bosco del Chignolo conserva moltissime specie arboree ed è un crocevia per pedoni e ciclisti che ne attraversano i sentieri.   Un luogo di incontro, di immersione naturalistica e un rifugio dai ritmi movimentati della città, dove perdersi tra i grandi alberi che dimorano sulla sua superficie. A rendere questo luogo ancora più magico è una leggenda locale che narra di un prode cavaliere, di una fanciulla in grado di ammaliare gli animali del bosco con la sua danza e di magiche creature. 
Ph: I Mille

Bormio Ski

Gli amanti dell’estremo hanno Bormio Ski nel cuore: cosa sceglieresti tra volo in parapendio, freeride e sciata all’alba?
@inlombardia

Valle Imagna: 5 buoni motivi per amarla

Attraversata dal fresco torrente che le dà il nome, la Valle Imagna è un’oasi verde dove cultura, sport e natura si intrecciano con la buona cucina e il relax di antiche terme. Scopri cinque buone ragioni per andare alla scoperta di questi paesaggi mozzafiato, custodi di bellezze e tradizioni secolari. Visitare l’antico borgo di Arnosto, che fu dogana della Repubblica Veneta fino al ‘700: scoprirai l'arte delle caratteristiche abitazioni valdimagnine.  L'essenziale eleganza dell'architettura romanica è una delle sorprese della Valle Imagna: da non perdere la rotonda di San Tomè un gioiello del XII secolo, che custodisce antichi misteri e memorie templari.  E dopo arte e architettura, spazio all'aria aperta, tra sentieri da esplorare a piedi o in bicicletta e l'adrenalina del Parco Avventura. Da non perdere le passeggiate a cavallo o quelle in sella a... un lama!  Non solo divertimento in Valle Imagna, ma anche una tradizione di oltre due secoli di benessere, relax e cura di sé: già dal 1772 l'acqua delle Terme di Sant'Omobono era nota per le sue proprietà benefiche.  Se il benessere per te passa dalla tavola, visita la Casa dello Stracchino a Corna Imagna, dove degustare i vini della valle insieme ai formaggi come lo stracchino all'antica “Il tesoro della Bruna”.
San Tomé

Val Seriana: 5+1 spunti per scoprirla

Dalle porte di Bergamo, risalendo il corso del fiume Serio, questa valle custodisce un caleidoscopio di paesaggi, esperienze, arte, sapori ed emozioni tutto da vivere. 1) Lo spettacolo mozzafiato delle Cascate del Serio, la cattedrale vegetale del Monte Arera e i canyon della Val Vertova sono solo alcune delle bellezze naturali del Parco delle Orobie seriano. 2) Dalla pittura di Palma il Vecchio ad Alzano, a Clusone con il suo museo e la Danza Macabra, la Val Seriana è terra d'arte e fascino... non perdetevi anche Gandino e Casnigo, due gioielli tra i monti. 3) Tra i celebri seriani c'è anche il Moroni, pittore rinascimentale le cui opere si trovano nei musei di tutto il mondo. Scopritene i dipinti nella chiesa di San Giuliano ad Albino, suo paese natale. 4) Nel bicchiere Moscato di Scanzo e spumante Anesium. Nel piatto Scarpinocc, salame e prosciutto crudo, formaggi, biscotti al mais spinato, questi sono solo un assaggio della squisita tavola seriana. 5) Mountain bike, trekking e per i più grintosi anche ferrate e arrampicate. La Valle Seriana è anche sport... e non perdetela d'inverno, scegliendo tra piste da sci e snowboard, ciaspole e sci di fondo. 6) Un altro tesoro nascosto è la Val di Scalve: scopritela tra natura d'alta quota, antiche miniere e musei. Con l'arrivo della neve si aprono la pista di fondo di Schilpario e le discese internazionali di Colere.

Isola Bergamasca

Un’isola… che non c’è! Una terra magica di spiritualità, storia e leggenda. Non è circondata dal mare l'Isola bergamasca, ma da due fiumi, l'Adda e il Brembo, che delimitano questa splendida terra ai piedi delle montagne, dove grandi della storia hanno lasciato le loro tracce, come Leonardo da Vinci, Santo Papa Giovanni XXIII e il grande condottiero della Repubblica di Venezia, Bartolomeo Colleoni. Scoprite cinque buoni motivi per lasciarvi affascinare dall’Isola! Un viaggio nel tempo tra la fabbrica, la scuola, i lavatoi, le case dei lavoratori e le lussuose ville dei dirigenti. Benvenuti nell'800, siamo a Crespi, un villaggio operaio oggi patrimonio UNESCO.  A Sotto il Monte nel cuore dell'Isola arrivano da tutto il mondo: sono i fedeli che sulle orme del Papa Buono, visitano i luoghi di Papa Giovanni XXIII, a partire dalla cascina dove è nato nel 1881.  Leonardo si innamorò dell'Adda, vi ambientò il suo dipinto Le vergini delle Rocce e pare che sia suo il progetto del traghetto per attraversarlo: oggi l'unico in funzione, si può prendere a Villa d'Adda.  Scoprite i misteri del romanico bergamasco, tra l’abbazia di Sant’Egidio in Fontanella e la basilica di Santa Giulia a Bonate Sotto, la loro storia si intreccia con affascinanti leggende e personaggi storici.  Toccare il cielo con un dito è possibile all'osservatorio astronomico Torre del Sole di Brembate, tra stelle e pianeti, per poi scoprire un'Italia in miniatura al parco di divertimenti Leolandia.
Traghetto di Leonardo - Villa D'Adda

Musei Civici di Pavia

All’interno dello splendido Castello costruito da Galeazzo Visconti tra il 1360 e il 1365
Castello Visconteo

Abbiategrasso

Splendida cittadina nel Parco del Ticino, a soli 22 km a sud-ovest di Milano, seguendo il Naviglio Grande.
Abbiategrasso, Basilica S. Maria nuova e centro storico

Pedalando #tranaturaestoria

Proposta per gruppi

Alta Valtellina

Alta Valtellina

Valfurva

Valfurva (SO)