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In bici nei vigneti

È dal 1946 che la famiglia Peri Bigogno mette in tavola calici di buon vino. E se agli inizi si trattava principalmente di vino sfuso, oggi, il suo pregiato spumante “Talento” e altre importanti etichette, di bianchi e rossi, sono conosciuti nei paesi di 3 continenti.Una storia di viticoltori che unisce passione per il prodotto a passione per la cultura locale e le tradizioni agricole, tanto da dar vita, negli anni, a due chicche molto apprezzate dai visitatori: biblioteca e museo del vino.Libri, foto d’epoca, attrezzature e oggetti in bella mostra mentre si attraversano le diverse aree della cantina e ci si sofferma, infine, in sala degustazioni. La storia della famiglia e della produzione del vino ci segue cammin facendo.Ma, ancor prima, ci precede accompagnandoci nella pedalata lungo i filari, tra tralci, pampini e grappoli, nella cornice delle colline Moreniche.Un’esperienza, quindi, che parte dal campo, prosegue in cantina per giungere alla degustazione guidata dei calici più rinomati.Naturalmente, accanto al vino, non mancheranno i prodotti degli artigiani del gusto associati alla Strada del Vino Colli dei Longobardi: pane artigianale, salumi e formaggi locali.

Leonardo3 Museum

Leonardo3 Museum – Il Mondo di Leonardo è una delle principali attrazioni della città: una mostra imperdibile che consente di scoprire il vero Leonardo da Vinci artista e inventore, grazie a ricostruzioni inedite delle sue macchine e restauri dei suoi dipinti in anteprima mondiale. Attivo dal 2004 nello studio e nella comunicazione scientifica dell’opera di Leonardo da Vinci, il Centro Studi Leonardo3 ha dato vita alla mostra “Il Mondo di Leonardo”. Aperta a Milano nel 2013, in Piazza della Scala (con ingresso dalla Galleria Vittorio Emanuele II) è ormai diventata un museo de facto e rappresenta un’occasione unica di scoperta e approfondimento del multiforme genio leonardesco. Al pubblico viene offerta la possibilità di interagire con oltre 200 macchine in 3D e ricostruzioni fisiche funzionanti, quasi tutte mai realizzate prima. Il Patrocinio del Comune di Milano e il Premio di Rappresentanza del Presidente della Repubblica comprovano l’originalità e l’autorevolezza dei contenuti proposti. Dall’analisi dei manoscritti originali sono state ricreate macchine inedite: la Clavi Viola, il Leone Meccanico, il Grande Organo Continuo, la Balestra Veloce, la Macchina Volante di Milano e molte altre. L’esposizione offre ai visitatori l’opportunità di consultare gli scritti di Leonardo in formato digitale e interagire con le sue invenzioni attraverso modalità inedite (postazioni interattive e realtà virtuale). Ogni anno i contenuti vengono rinnovati e aggiornati, rendendola coinvolgente anche per coloro che l’hanno già visitata. Per quel che riguarda la produzione artistica, particolarmente apprezzata dal pubblico è la sala dedicata all’Ultima Cena: il restauro digitale del dipinto murale consente di scoprire dettagli perduti nell’originale e la riproduzione su supporto murario rende il restauro ancor più vicino a quello che doveva essere il capolavoro nel 1498. Leonardo3 Dopo aver esposto i frutti delle loro ricerche inedite in alcuni dei più importanti musei e centri culturali internazionali come il Discovery Times Square Exposition (New York), il Museum of Science and Industry (Chicago), il Museo d’Arte Islamica (Doha), il Sony ExploraScience (Tokyo), il Zentrum für Kunst und Medientechnologie (Karlsruhe) e molti altri, i curatori del centro studi Leonardo3 hanno condiviso con il pubblico di Milano i propri studi, scoperte e realizzazioni con la mostra “Il Mondo di Leonardo”. L’esposizione pone i riflettori sul lavoro di Leonardo come ingegnere rendendo fruibili i suoi scritti, i suoi progetti e gli studi per le macchine, le sue metodologie. Dal momento che Leonardo è stato anche un grande artista, non mancano importanti spazi per numerosi dei suoi disegni oltre che per due delle sue più importanti creazioni realizzate nel periodo milanese: l'Ultima Cena e il Monumento equestre a Francesco Sforza. L'esposizione ha ricevuto l'importante riconoscimento del Premio di rappresentanza del Capo dello Stato. Sulla medaglia celebrativa è incisa la firma del Presidente Giorgio Napolitano. Un importante attestato, perché viene conferito ai grandi eventi, un riconoscimento formale con il quale viene manifestato il consenso del Capo dello Stato alle finalità perseguite da iniziative ritenute particolarmente meritevoli. Le dateDal lunedì al venerdì Milano, Piazza della Scala - Ingresso Vittorio Emanuele II Info orari:10:00-18:00 (lun-ven)9:30-20:00 (sabato, domenica, festivi) Link EsterniSito Ufficiale Leonardo3 - Il Mondo di Leonardo Info ridotti Hanno diritto al Ridotto A:- studenti fino a 26 anni compresi- dai 65 anni compresi- disabili- militari- forze dell'ordine non in servizio- insegnanti- soci Touring Club Italiano- soci Coop- soci FAI (Fondo Ambiente Italiano)- titolari card la Feltrinelli- titolari tessera Premium IBS Hanno diritto al Ridotto B:- minori dai 7 ai 18 anni- dipendenti del Comune di Milano- Polizia locale- titolari tessera IO VIAGGIO/ITINERO Trenord- possessori biglietto Trenord con destinazione "Milano" obliterato in giornata Hanno diritto al Gratuito presso la biglietteria:- due insegnanti per ogni gruppo scolastico- un accompagnatore per disabile che presenti necessità- dipendenti della Soprintendenza ai Beni Architettonici e Artistici- giornalisti iscritti all'albo previo accredito- guide turistiche munite di tesserino di abilitazione- tesserati Card Abbonamento Musei Lombardia
mostra leonardo 3.biglietti

Volandia VR Experience- Supplemento

Volandia Parco e Museo del Volo in partnership con Way Experience e Digital Tales vi presentano Volandia VR Experience, un nuovo percorso immersivo tra realtà virtuale ed esperienza live per assaporare, in anteprima mondiale, la storia del volo, vedere con i propri occhi le macchine volanti del passato, vivere in prima persona eventi che hanno segnato la storia dell’aeronautica italiana. Si tratta di un grande progetto di narrazione multimediale, rivolto a un pubblico trasversale, a scuole e famiglie. Il progetto ricostruisce in quattro tappe digitali la grande sfida fra l’uomo e il cielo, facendo immergere gli spettatori nella storia dell’aviazione: dal mito delle origini alle moderne tecnologie per provare l’ebbrezza del volo e far volare la fantasia. I visitatori percorreranno la storia del volo con due guide: la guida reale, che li accompagnerà lungo il tragitto e introdurrà le tappe virtuali con una narrazione coinvolgente mentre, per la narrazione virtuale, ci siamo avvalsi della grande figura di Giovanni Battista Caproni, genio italiano del volo, interpretato dall’attore Luciano Bertoli. “Io sono il volo” è l’essenza di questa esperienza in cui Caproni, con la sua voce, i suoi pensieri e le sue emozioni, guiderà il pubblico nella grande storia del volo e negli spazi che un tempo furono scenari delle sue imprese. Il tour parte dall’ingresso del Parco, passando per il padiglione Officine Caproni per poi spostarsi al padiglione Ala Fissa. Le scene in Realtà Virtuale sono pensate per integrarsi alla narrazione e l’immersività è garantita dal fatto che gli scenari fruiti all’interno del visore si integrano con assoluta fedeltà alle sale dello spazio espositivo di Volandia nelle quali sarà tenuta la narrazione. La prima tappa introduce alla storia del volo dal mito di Icaro, primo grande sognatore che sfidò il cielo per vivere la libertà, agli studi di Leonardo Da Vinci, fino alla favola dei fratelli Wright. Caproni racconta la sua vita e il suo sogno: ricorda il suo passato e da dove è partito per creare la sua industria. La seconda scena VR vuole restituire al pubblico l’emozionalità e le incertezze di un uomo che agogna il coronamento del suo sogno del volo. Nel luogo fisico del museo nel quale è ricostruito l’hangar di Caproni, con il primo prototipo di veicolo per l’aria, il visitatore sarà catapultato nella ricostruzione virtuale del luogo, vivendo in prima persona gli attimi prima dell’impresa: il 27 maggio 1910, Caproni fece volare per la prima volta il suo biplano CA.1 (unico esemplare al mondo) nei cieli di Milano. La terza scena è un vero e proprio volo in mongolfiera sulle Alpi. Attorno a una mongolfiera d’epoca in proporzioni reali, il pubblico sarà portato in un viaggio fortemente emozionale tra i paesaggi più belli delle Alpi invernali: si potrà vedere da vicino, all’improvviso, il Blériot XI, primo aereo che è riuscito a trasvolare le Alpi. Nell’ultima tappa gli spettatori si ritrovano nel viale principale dell’ex industria Caproni con gli hangar in cui sono gli operai al lavoro. Osserveranno l’arrivo dell’aereo M-346 e, come sospeso nel tempo, si fermerà per lasciar ammirare i suoi dettagli al pubblico. Sono previsti 3 tour a numero chiuso ogni sabato, domenica e nei giorni festivi, alle ore 10.30, 14.30 e 16.30. La Volandia VR Experience ha un costo di 5 euro in aggiunta al biglietto del museo. Il Volandia VR Experience è un servizio non vendibile separatamente dal biglietto di ingresso al Museo Volandia. Il Volandia VR Experience verrà ritirato dal visitatore in cassa di Biglietteria. Dai 6 ANNI IN SU (non è adatto per bambini sotto i 6 anni). Il VR Experience non è un simulatore di volo.
volandia biglietti

Parco Alto Garda Bresciano

Con una superficie di circa 38.000 ettari, il parco si estende tra lago (quello di Garda) e monti
Parco Alto Garda Bresciano, Lombardia da visitare

Le Ciclovie del Po

Un ponte di chiatte. Paludi e canneti. Gioielli artigianali. E a tavola gustosi bolliti e Grana Padano. Dieci tappe sulle ciclovie del Po

Miniera Marzoli (BS) e dintorni di Pezzaze

L’itinerario proposto comincia con l'escursione nella miniera Marzoli. La durata della visita è di circa 1 ora e 30 minuti, un’escursione nel centro della terra.A bordo di un trenino si percorrono i primi 700 metri, poi si procede a piedi per circa 800 metri, il percorso è accessibile anche alle persone con mobilità ridotta, perché è su un unico livello. Dopo la visita alla miniera ci spostiamo di alcune centinaia di metri per visitare il Museo Orma che si trova all’interno dell’Antico Broletto di Mondaro, una struttura quattrocentesca che ricalca la tipologia costruttiva dei “Broletti Lombardi” del XIII sec. con annessa torre in pietra lavorata a vista. La documentazione dello scavo archeologico, eseguito nel 1996, indica una datazione della torre posteriore al 1220, posticipando al XIV secolo il portale a piano terra.  Un moderno museo archeologico ed etnografico di ambito locale, che propone Interessanti laboratori didattici, ricco di reperti di pregio e anche di riproduzioni che aiutano a far comprendere ai bambini come erano gli oggetti e gli strumenti antichi.  Trovandoci presso il Comune di Pezzaze, una veloce visita merita la Chiesa di Sant’Apollonio Vetere.Sant’Apollonio fu il quarto vescovo della città di Brescia: fu proprio sant’Apollonio a convertire e battezzare i santi Faustino e Giovita, a patroni della città di Brescia. Qui vennero ritrovate le reliquie del Santo che successivamente venne trasferito presso il Duomo Nuovo.Nel 1958, in seguito a dei lavori di manutenzione, nascosti sotto strati settecenteschi di calce spenta, si sono individuati dei pregiati affreschi definiti “brani assai importanti del rinascimento bresciano”. Ultima tappa del nostro tour è il Santuario della Madonna di Bovegno, arroccato sul versante della montagna, il santuario di S. Maria della Misericordia è considerato il più celebre della Valle Trompia. Qui il 22 maggio 1527 apparve la Beata Vergine vestita di bianco alla giovane ventiduenne Maria Amadini, di famiglia povera e orfana di padre e di madre.

10 motivi per visitare Brescia

Due cattedrali in una piazza sola. Resti romani. Il Castello. Il lago d’Iseo e quello di Garda. Dieci buoni motivi per visitare Brescia

San Pietro a Gemonio

Questa chiesa è uno dei punti che rimangono più impressi nella memoria dei viaggiatori che percorrono la Varese-Laveno
San Pietro a Gemonio e il museo Salvini a Cocquio Trevisago

Pavia in un weekend

Sulle tracce dei Longobardi o tra i chiostri dell’Università, senza dimenticare sapori ed etichette. Scopri Pavia in 48 ore

Como, le vie della seta

Capitale mondiale della seta, eccellenza del Made in Italy che si basa sulla maestria delle tessiture, stamperie e seterie lariane
Como Vie della Seta

Pinacoteca Tosio Martinengo

Dal 2018, dopo un lungo periodo di chiusura, la Pinacoteca Tosio Martinengo ha riaperto le porte al pubblico, restaurata e rinnovata. Nella sua nuova veste concilia le testimonianze del passato architettonico e pittorico con nuove concezioni espositive e conservative. Il risultato è sorprendentemente contemporaneo.  Palazzo Martinengo da Barco, sede storica della Pinacoteca, edificato nel Cinquecento, è stato adeguato ad un nuovo percorso espositivo di 21 sale: grandi tappezzerie e velluti colorati accolgono i visitatori in un’esplosione cromatica, sorprendendoli ed avvolgendoli. Il tutto nel pieno rispetto della struttura architettonica del palazzo e a favore di una migliore fruibilità del pubblico. Tra i nomi che fanno risplendere la Pinacoteca vi sono Raffaello, Lotto, Ceruti, Hayez, Thorvaldsen, Pelagi, Cannella e Canova: una collezione artistica ricca e variegata di quadri di immenso valore. Cuore della Pinacoteca è costituito dalla pittura bresciana del Rinascimento: Foppa, Savoldo, Romanino e Moretto sono alcuni dei protagonisti indiscussi di questa corrente. Anche i cosiddetti “pittori della realtà”, Cifrondi e Ceruti, trovano un proprio spazio all’interno del percorso museale.  Oltre ai dipinti, la Pinacoteca ospita le arti decorative del tempo: oggetti di oreficeria, avori, smalti, medaglie, vetri, placchette. A differenza degli allestimenti precedenti si è deciso di allargare il quadro cronologico fino alla prima metà dell’Ottocento, con le grandi commissioni di Paolo Tosio, Leonardo Martinengo da Barco e Camillo Brozzoni.   Per prenotazioni e informazioni su biglietti singoli e cumulativi visita l’apposita sezione del sito di Fondazione Brescia Musei. CONTATTI+39 030 2977833+39 030 2977834cup@bresciamusei.com CUP Centro Unico PrenotazioniCUP attivo da lunedì a domenica dalle ore 10 alle ore 18Tel. 030 2977833/34cup@bresciamusei.com  Per approfondimenti visitare il sito della Fondazione Brescia Musei, la scheda "Brescia. Il Rinascimento nell'Italia settentrionale" su Google Arts & Culture e la scheda della collezione di vetri veneziani
Pinacoteca Tosio Martinengo

Monumenti Lecco

Da Manzoni a Stoppani: Lecco attraverso i monumenti
@inlombardia