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Tulipani al Castello di Malpaga

A primavera i tulipani fioriscono anche al Castello di Malpaga, imponente roccaforte del XIV secolo che deve la sua memoria storica alle gesta del condottiero Bartolomeo Colleoni. Situato nel comune di Cavernago, in provincia di Bergamo, il castello domina una distesa di 300 ettari di campi agricoli nel Parco del Fiume Serio e al suo interno è costeggiato da porticati e cortili di fascino medievale che accolgono le fioriture.    Il Castello di Malpaga è abbracciato da una cinta muraria merlata e contraddistinto da una torre che si eleva sopra la verdeggiante pianura circostante, lasciando sullo sfondo il panorama montagnino. Un luogo evocativo, memoria di storie cavalleresche, che accoglie visitatori tutto l’anno, tra esperienze suggestive come la cena delle streghe ed esplorazioni naturalistiche all’interno della sua cornice storica.  Tra queste, i mesi di marzo e aprile danno il benvenuto alla primavera con “Tulipani al Castello”, un’iniziativa di auto-raccolta di 200.000 tulipani che popolano la Rocca. I visitatori possono passeggiare tra profumi e colori, celebrando la primavera con la raccolta dei tulipani e altre attività creative, come workshop, sedute di relax e pranzi al bistrot con vista sulla fioritura.  Scopri di più sul sito ufficiale del Castello di Malpaga.   
Ph: I Mille

Valle Imagna tra boschi, spiritualità e borghi

Tra sentieri e mulattiere accompagnati dal dolce fruscio delle foglie

In Lombardia la Ciclovia più bella d'Italia

280 chilometri di percorso ciclabile più bello d'Italia
In Lombardia la ciclabile più bella d'Italia

Strada Verde

Questo itinerario è un percorso di eccezionale rilievo paesaggistico, con panorami mozzafiato sul lago, tra cascine, prati, pinete e borghi rurali. La partenza è a Sarnico, dove è possibile lasciare l’automobile nel parcheggio antistante il cimitero. Percorrendo la provinciale verso Bergamo, giungiamo a Villongo e svoltiamo a destra in direzione di Adrara. Sul percorso l’antica struttura rurale di Castel Merlo e poco distante dalla chiesetta romanica dedicata a S. Alessandro. Continuando sulla strada provinciale attraversiamo Adrara San Martino e Adrara San Rocco. Superato quest’ultimo centro, saliamo verso i panoramici Colli di San Fermo, luogo prediletto dagli appassionati del volo libero. Costeggiando il crinale che si sviluppa a destra, giunti al km 9, subito dopo aver attraversato un ponticello, giriamo a sinistra seguendo le indicazioni per la “Strada Verde”. Percorriamo lo sterrato (2 km per esperti con un primo tratto in gradini) fino alla chiesetta di San Faustino, poi, in fondo alla breve discesa, ritroviamo a sinistra l’asfalto. Prima del cartello dei 15 km giriamo a destra per via Cascina del Monte e, giunti al bivio, di nuovo a destra. Ancora poche pedalate e la fatica è finita. Inizia, infatti, la lunga discesa (a tratti sterrata e a tratti in asfalto) che, passando da Vigolo a Parzanica, arriva a Tavernola Bergamasca. Percorrendo la strada costiera rientriamo a Sarnico.
Strada Verde - ph: Visitlakeiseo.info

I cedri giganti di Pedrengo

Sono soprannominati i Giganti di Pedrengo e avvicinandosi si capisce subito il motivo: questi possenti Cedri lasciano a bocca aperta.

La Zelkova di Brembate di Sopra

Una Zelkova del Causaso, curiosa rarità botanica, cresce rigogliosa nei produttivi territori ad Ovest di Bergamo.

Da Valtorta al Rifugio Grassi

Un belvedere sui monti della Val Brembana, all’interno di un antichissimo sentiero di comunicazione tra le valli
Da Valtorta al Rifugio Grassi

Al Rifugio Cimon della Bagozza

Con le ciaspole in Valle di Scalve, in particolare sull’altopiano dei Campelli, a Schilpario (Bergamo). Questa che presentiamo è una facile e classica proposta, che rappresenta un notevole valore ambientale e paesaggistico che richiama spesso gli ambienti dolomitici. È una gita sicura, da tenere presente quando altrove c’è una situazione di pericolo valanghe. Tutto questo lungo un itinerario alle falde delle più «dolomitiche» delle montagne bergamasche, che in inverno esaltano maggiormente il loro aspetto. L’escursione prende avvio dalla località Fondi, qualche chilometro a monte di Schilpario dove, normalmente, cessa la strada tenuta sgombra da neve e dove vi è la possibilità di parcheggio e partire già con le ciaspole ai piedi. Salendo si segue la strada per il passo del Vivione, approfittando magari di tagliare qualche tornante transitando per prati e in circa un’ora e 20 minuti si raggiunge la baita Cimalbosco, a volte aperta e con possibilità di ristoro, e il Rifugio Cimon della Bagozza, ricavato in un edificio che ospitava i minatori e aperto tutto l’anno. Grande panorama sul gruppo calcareo della Presolana. Qui si abbandona la strada del passo del Vivione per prendere a destra la traccia della carrareccia che sale verso il Passo dei Campelli. Seguendo più o meno fedelmente questa traccia si transita dalla malga Campelli di Sotto, dove la vista spazia sul Cimone della Bagozza e infine si perviene alla malga Campelli di Sopra.Per coloro che ancora hanno «birra nelle gambe», proponiamo l’estensione di altri venti minuti per giungere al Passo dei Campelli, che si affaccia panoramico sulle Alpi della Valle Camonica e sull’Adamello, seguendo la traccia della carrareccia che, con un lungo traverso, taglia i pendii del monte Campioncino e porta al valico.
Al Rifugio Cimon della Bagozza

Infopoint Albino

Città del Moroni e di molti artisti, Albino è la meta ideale per una vacanza tra cultura, natura ed esperienze condivise con la comunità locale.
Infopoint Scopri Albino

Alla scoperta dei laghi alpini lombardi

La Lombardia, incastonata tra maestose montagne e incantevoli paesaggi lacustri, è una regione che nasconde gioielli naturali di rara bellezza. Tra questi, i laghi alpini offrono un percorso magico e suggestivo, permettendo di vivere un'avventura indimenticabile tra le acque limpide e cristalline delle Alpi.   Nella provincia di Sondrio, il Bacino di Alpe Gera regala panorami mozzafiato e un'atmosfera di tranquillità unica; il Lago del Gallo/di Livigno è incastonato in un'ampia conca e offre riflessi magici delle montagne circostanti e il Lago Palù, raggiungibile con una breve passeggiata, è un luogo di rara bellezza circondato da prati fioriti e selvaggi. In provincia di Bergamo, il Lago Valcanale circondato da rigogliosi boschi, è un'oasi di serenità ideale per immergersi nella natura incontaminata, mentre il Lago del Gleno, con le sue acque verde smeraldo, è un vero e proprio gioiello alpino.  Lungo il percorso, ci si ritroverà immersi in panorami di grande bellezza, dove il blu intenso delle acque si sposa con il verde rigoglioso delle montagne, creando un quadro pittoresco e incantevole. Un viaggio tra questi laghetti alpini della Lombardia è molto più di una semplice escursione: è un'opportunità per riconnettersi con la natura, per respirare aria pura e per abbandonarsi alla meraviglia e alla magia di luoghi incontaminati. Vi condurremo lungo il percorso, esplorando la bellezza incantata di questi paesaggi, una scoperta di tesori naturali nascosti, che lascerà un segno indelebile nei cuori di coloro che avranno il privilegio di esplorarli.

La Via Decia, il cammino dei boschi di ferro

Un cammino unico tra boschi silenziosi, montagne maestose e millenni di storia tra Valle Camonica e Valle di Scalve

Valsassina, natura da vivere

A pochi km dalle grandi città di Milano, Como e Bergamo, una montagna da scoprire e vivere!
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