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Terre dell'Oltrepo Pavese Orientale: tra vino e storia

Le colline di questa parte d’Oltrepò si presentano come dei “panettoni” con dolci pendenze; le ampie vallate espongono le vigne, che ricamano queste colline, ad un sole che accarezza i grappoli, portandoli ad una sana, giusta e completa maturazione. Questo spicchio di Oltrepò nella vite esprime i suoi più alti livelli: le viti qui impiantate hanno origini molto antiche fino ai tempi dell'Epoca Romana (un tralcio di vite fossile è stato ritrovato nei pressi di Casteggio), quindi oltre ad essere una zona di vini importante dal punto di vista paesaggistica lo è anche dal punto di vista storico.Le Tradizioni, ben radicate, si esprimono nella musica ed hanno nel piffero, nella cornamusa e nella fisarmonica le sue radici. In occasione di sagre, feste patronali, festival folkloristici e celebrazioni sono tornate con sempre più frequenza da qualche anno, ad essere lo spettacolo principe di feste da ballo nei paesi e nelle frazioni montane.Nella fascia collinare il vino è il re della coltivazione, mentre nella fascia montana si possono trovare molti produttori  Immagine di copertina: valeriomaruffiphoto.com
Oltrepò Pavese

Turismo in Brianza: le 10 destinazioni più visitate

Vi immaginereste di poter visitare nel cuore della Brianza un’isola abitata da canguri?   O vedere stagliarsi nel cielo azzurro, tra il verde delle colline brianzole un’elegante guglia in marmo bianco di Carrara, pari in bellezza alle guglie del Duomo di Milano? O scoprire che il teatro dell’opera più piccolo del mondo, una bomboniera dell’arte e dell’artigianato locale, si trova proprio nella patria dell’industria italiana del mobile? … Tutto questo è Monza e la Brianza!Una terra affascinante con un ricco patrimonio naturalistico ed artistico a due passi dalle grandi città tutta da scoprire che offre numerosi spunti per organizzare escursioni in montagna, picnic nei parchi o rilassanti weekend sulle rive dei numerosi laghi: un turismo lento alla riscoperta del territorio e delle tradizioni più autentiche. Se volete perdervi nella natura e nella bellezza di insoliti e straordinari luoghi ecco a voi la classifica delle 10 destinazioni più visitate in Monza e Brianza, stilata sulla base dei dati ufficiali dell’ISTAT inerenti le presenze turistiche nel 2019, riferiti ai soli esercizi alberghieri e non alberghieri, con l’esclusione della categoria “altri alloggi privati’’. Vi condurremo in 10 posti magici e pieni di emozioni dove sarà un attimo perdersi alla ricerca di sé stessi.Armatevi solo della curiosità e seguiteci.E allora… non vi resta che iniziare il vostro viaggio! - ( Immagine di copertina: Ig@82gres82)

Lomello e gli antichi edifici sacri

Centro strategico fin dall’età antica, qui è possibile riscoprire la grande architettura sacra medievale della Lombardia
Lomello e gli antichi edifici sacri

Le 10 destinazioni lombarde più visitate nel 2020

Viaggiare è il modo migliore per scoprire il vero significato di bellezza, ma non è sempre necessario affrontare lunghi viaggi in paesi sperduti e remoti del mondo. Il nostro paese è pieno di meraviglie spettacolari, a partire dalla Lombardia, considerata una delle regioni più importanti d'Italia. Terra di conquista di Galli, Barbari, Longobardi, Francesi e Spagnoli, questa regione riserva grandi sorprese, fra aree protette e meraviglie storiche sparse su tutto il territorio. Tutta questa bellezza è confermata dai dati ISTAT 2020 che pongono la Lombardia tra le prime regioni più visitate del Belpaese. Ma volete scoprire quali sono le 10 località lombarde più turistiche? Eccovi la classifica stilata sulla base dell'ultimo rilevamento ufficiale ISTAT fondato sul numero di presenze nelle strutture ricettive italiane, riferito ai soli esercizi alberghieri e non alberghieri, con l’esclusione della categoria “altri alloggi privati’, registrato nel corso del 2020. A fianco alle mete più conosciute ne troverete altre più intime, insolite e affascinanti che vale la pena scoprire. Allora cosa aspettate… viaggiare è vivere!
Le 10 destinazioni lombarde più visitate nel 2020

Rocca di Angera

Costruita nel XII secolo dai vescovi di Milano, domina nella parte sud del Lago Maggiore
Rocca di Angera

La magia dei Castelli del Varesotto

In giro fra i castelli del Varesotto: un itinerario alla scoperta di un’area regionale dove il tempo sembra essersi fermato.
Castelli a Varese

Capitali gonzaghesche: Sabbioneta

La piccola capitale del ducato del Principe Guerriero Vespasiano Gonzaga è raggiungibile grazie ad un percorso di una quarantina di km da Mantova. E' questa una strada da percorrere a ritmo rallentato prudentemente a causa dei tanti divieti di velocità che la costellano ma è proprio questa obbligata velocità di crociera che dispone lo spirito all'incontro con la meta finale.  Approfittatene e procedete quindi con un occhio alla strada e uno al paesaggio circostante, la campagna mantovana è silenziosa e laboriosa, accesa dai forti colori dell'estate o più ovattata avvolta dalle nebbie invernali. Arrivando a destinazione attraverso la maestosa Porta Imperiale si penetra in un mondo di incroci ortogonali, di eleganti palazzi nobiliari e di importanti monumenti. Tante le attrattive, dalle piazze più accoglienti o più estese,  ai palazzi concepiti per scopi di rappresentanza o per la vita privata, allo straordinario teatro, gioiello della storia del teatro italiano ed europeo. Ma la ricchezza maggiore di questa piccola cittadina risiede nella capacità di produrre una concreta serenità di animo in chi la visita anche solo per il tempo di due ore.  Tutto è realizzato all'insegna della proporzione, della razionalità, della logica rinascimentale. Sabbioneta è il sogno del Duca Vespasiano diventato realtà, una cittadina concreta e funzionale, bella non soltanto nella forma ma soprattutto nell'essenza. Rasserenante razionalità. - Testo a cura di CRISTINA BAROZZI, guida abilitata ConfGuide Mantova Se questo racconto ti è piaciuto, CLICCA QUI per scoprire le sue varie proposte d'itinerario.
Capitali gonzaghesche: Sabbioneta

Il Museo Civico Carlo Verri

Tradizioni e resti archeologici a Biassono
Il Museo Civico Carlo Verri di Biassono

Bellano

Oltre ad interessanti attrattori storico-culturali, è anche ottimo punto di partenza per escursioni sul lago di Como e nell’entroterra.
Bellano_panorama_da_sud_foto di Carlo Borlenghi

I colori della natura tra campi coltivati, cascine e fortificazioni antiche.

Sono numerosissimi i comuni di piccole e medie dimensioni che compongono la provincia cremonese. Una storia molto antica e un’attività collegata principalmente all’agricoltura: il terreno pianeggiante e ricco di corsi d’acqua e canali è molto fertile e rende la zona il luogo ideale per le coltivazioni più tradizionali. Da grano a granoturco, dal lino alla soia, il paesaggio è un continuo susseguirsi di campi coltivati, canali e cascine.  Il modo migliore per godersi la visita di questa zona è passeggiare a piedi o in bicicletta, sfruttando gli argini dei canali o le strade di campagna poco trafficate, ammirando i colori della natura. Tra i terreni si scorgono le cascine, con la tipica struttura a quadrilatero, con al centro l’aia sulla quale si affacciavano le stalle, la casa padronale e le case a schiera dei contadini. In molti casi gli edifici hanno modificato, nel tempo, la loro struttura e spesso anche la loro funzione. 

Serio, Tormo, fontanili e navigli: tra parchi e corsi d’acqua.

I parchi e le riserve naturali sono protagonisti della provincia cremonese, tra campi coltivati, torrenti e cascine.

La sorprendente bellezza della Valle San Martino

Antiche fortezze, chiese e palazzi storici celano un inedito patrimonio culturale e ambientale in provincia di Lecco e di Bergamo.