Ho trovato 1333 risultati per Borghi

Tour delle tre isole

Gita turistica in battello sul lago d'Iseo

Ciaspolata in Val Brandet

Questa facile e appagante ciaspolata ci farà scoprire la bellissima riserva naturale delle valli di Sant'Antonio. Dal borgo montano percorreremo il tracciato della comoda mulattiera che ci condurrà attraverso boschi innevati ricchi di fauna selvatica fino al rifugio Brandet dove pranzeremo (per pranzare al rifugio è necessario indicarlo nel campo note durante l'iscrizione). Con la nostra guida avremo modo di conoscere l'ambiente montano durante la stagione invernale in questo territorio lontano dalle mete più affollate.   ATTENZIONE: Per partecipare a questa gita è necessario procurarsi autonomamente le ciaspole e i bastoncini. Per questa gita possiamo consigliare il noleggio "Idea Sport" a Aprica oppure i negozi Decathlon

Rafting sul Brembo

Adrenalina in Valle Brembana

Visita guidata sul Monte Megna

Attraversando i boschi del Monte Megna giungeremo al borgo di Dosseglio per continuare fino alla vetta del monte dove si trova la Croce del Giubileo installata nel 2000. La cima del Monte Megna è sicuramente una delle più panoramiche della zona e lo sguardo potrà spaziare dalla pianura alle Prealpi Lecchesi, al Lago di Como.   La nostra guida ci condurrà  poi nei prati dell'Alpe Megna dove visiteremo l'azienda agricola che alleva mucche, suini, capre e pecore. Qui avremo modo di fare un piccolo aperitivo assaggiando i prodotti locali come formaggi artigianali e insaccati. Ci sposteremo poi sotto un grande faggio per fare il nostro pic-nic sull'erba. Concluderemo il nostro giro ad anello passando dalla curiosa chiesa dei morti di Valmorana.

Un viaggio nel cuore del Piccolo Mondo Antico

Scoprire Valsolda, ne vale la pena. È un borgo incantevole, nascosto in un angolo del Ceresio conosciuto come il “Piccolo Mondo Antico”. Questo pittoresco paese, situato in provincia di Como, offre una combinazione unica di storia, cultura e natura.   La sua posizione privilegiata e il microclima particolare ne fanno una meta ideale per chi cerca tranquillità e bellezza. Il viaggio inizia con una visita a Villa Fogazzaro Roi, parte del circuito del FAI, dove immergersi nelle atmosfere narrate nei romanzi di Antonio Fogazzaro. Le stradine del paese condurranno attraverso un percorso storico e letterario che parte dal Santuario della Caravina a Cressogno, luogo di pellegrinaggi dal XVII secolo, fino a San Mamete, caratterizzato da una pittoresca piazzetta con portici e dalla chiesa dei Santi Mamete e Agapito con il suo campanile romanico.Proseguendo lungo il lago, si raggiunge ad Albogasio inferiore, da dove parte un itinerario tematico che evoca i luoghi descritti in “Piccolo mondo antico”, culminando nella visita alla suggestiva Villa Fogazzaro Roi a Oria.Valsolda offre anche altre perle come la Cappella di San Martino, soprannominata la piccola Cappella Sistina della Lombardia. Nel borgo medievale di Castello, si potrà ammirare la chiesa di San Martino e visitare il museo di Casa Pagani, dedicato al celebre pittore Paolo Pagani. Per gli amanti della natura, imperdibili sono gli itinerari escursionistici nella Foresta Demaniale di Valsolda, ricca di una straordinaria biodiversità.Il borgo di Castello, con le sue case disposte a semicerchio su una rocca, offre scorci incantevoli e una vista mozzafiato sul lago. Questo borgo medievale, un tempo sede di un castello ora scomparso, ha dato i natali a numerosi artisti che hanno lasciato un’impronta significativa in Italia e in Europa. Le loro case, tra cui quelle dei Fontana e di Domenico Merlini, sono ancora visibili e testimoniano l’importante eredità culturale di Valsolda.Valsolda il “Piccolo Mondo Antico del Ceresio”- COMO.Da visitare, appunto, Villa Fogazzaro Roi, bene appartenente al circuito del FAI. Il paese si trova in una posizione privilegiata con un micro clima unico. Lungo le sue stradine è possibile ripercorrere i luoghi narrati nei romanzi di Antonio Fogazzaro. Dal Santuario della Caravina a Cressogno, meta di pellegrinaggi fin dal ‘600, si giunge a San Mamete con la sua pittoresca piazzetta con i portici, la chiesa dei Santi Mamete e Agapito, con il suo campanile romanico. Passeggiando sulla riva del lago si raggiunge Albogasio inferiore, da dove inizia un percorso tematico che rievoca i luoghi di “Piccolo mondo antico” e culmina con la visita di Villa Fogazzaro Roi ad Oria.Valsolda – Cappella di San Martino, la piccola Cappella Sistina della LombardiaAd Albogasio si raggiunge il borgo medievale di Castello con la chiesa di San Martino, la piccola Cappella Sistina della Lombardia e, in più il museo di Casa Pagani. Per gli amanti della natura immancabili gli itinerari escursionistici della Foresta Demaniale di Valsolda con il suo patrimonio faunistico e botanico. Valsolda – Borgo Castello - COMOBORGO MEDIEVALE DI CASTELLO: Posto su una rocca con le case a semicerchio, il borgo medioevale di Castello offre splendidi scorci interni e una vista impagabile sul lago. Chiamato così per la presenza in epoca medioevale di un castello (poi distrutto), è sede del Museo Casa Pagani, casa natale di Paolo Pagani, uno dei pittori più importanti del Seicento lombardo, che ha lasciato il suo testamento spirituale nell’affrescodella volta della chiesa di S. Martino, capolavoro del barocco italiano. Castello ha dato i natali a molti architetti e scultori che hanno lavorato in Italia e in Europa. Si possono vedere ancora le loro case come quelle dei Fontana o quella di Domenico Merlini. Lavena Ponte Tresa – VARESE.Da qui parte la pista ciclabile della Valganna e Valmarchirolo, un percorso piuttosto facile che conduce alla scoperta di un’area di particolare rilevanza ambientale, punteggiata di interessanti monumenti storici.Chi ama i cammini, da Lavena Ponte Tresa si snoda quello della Via Francisca del Lucomagno, un’antica via romana longobarda che da Costanza, nel centro Europa, porta a Pavia passando dalla Svizzera. Il tracciato è ben segnalato e in sicurezza. La Via può essere percorsa tutto l’anno, a piedi o in bicicletta. Alla meta, a Pavia, la Francisca prosegue verso Roma con la Via Francigena. Lungo il tragitto è possibile visitare beniUnesco, parchi naturali, beni artistici e storici. Lago di Piano/Carlazzo – COMO.Di notevole interesse naturalistico, la Riserva rientra nei confini comunali dei paesi di Carlazzo e di Bene Lario. Si estende intorno al Lago di Piano che, se pur di modeste dimensioni, è ricco di numerosi habitat naturali e offre paesaggi di incantevole bellezza. Nell’oasi sono presenti uccelli, anche di pregio, come il picchio, l’upupa, la civetta, il falco di palude; sono presenti anche scoiattoli, lepri, volpi, tassi, martore, donnole, faine, cervi e caprioli. Il principale punto di informazione (e di parcheggio) è alla casa della riservadove vi è la possibilità anche di vedere un piccolo museo naturalistico. Il Lago di Piano è parzialmente costeggiato dalla pista ciclabile che collega Porlezza a Bene Lario, per proseguire fino a Menaggio e al Lago di Como. Il Museo Etnografico del Latte/Carlazzo – COMO.È una particolare collezione di forme per la lavorazione del burro, dosatori, zangole e tanti altri strumenti inerenti alla raccolta, conservazione e lavorazione del latte. Il museo è allestito in una grande stanza al piano terra dell’edificio, che fu sede originaria della Latteria Sociale di Carlazzo. Oltre agli strumenti e agli attrezzi, particolarmente interessante il registro dei soci. Pista ciclabile Porlezza Menaggio – COMO.Con i suoi 13,5 chilometri la ciclabile che collega il Lago Ceresio con il Lago di Como è sicuramente un itinerario green tra i più frequentati dagli escursionisti che si muovono sulle due ruote. Si snoda lungo la ex ferrovia che univa Porlezza con Menaggio, inaugurata nel 1884, un mezzo di trasporto che permise di incrementare il turismo del nord Europa verso la regione dei laghi. Da una tratta sterrata che attraversa ecosteggia il lago di Piano, la ciclabile unisce i paesi di Porlezza, Carlazzo e Bene Lario, dove si trova la stazione di Bene-Grona, un’area verde e incontaminata. La tratta può essere percorsa anche a piedi. Borgo dipinto Claino con Osteno – COMO.Claino con Osteno si trova nella parte bassa della Valle Intelvi, lungo l’itinerario per raggiungere il “Ceresio” e si compone di due borghi: Claino è la parte più alta, da cui si domina un panorama mozzafiato e Osteno quella che costeggia il lago Ceresio. Da visitare a Claino il Borgo dipinto, un piccolo museo a cielo aperto in continua evoluzione dove gli artisti contribuiscono alla valorizzazione con opere uniche e singolari. Ipannelli esposti sulle facciate delle case, colorano e danno vita al centro storico. La frazione di Osteno offre una spiaggetta naturale dove poter praticare gli sport d’acqua. Nella chiesa dei Santi Pietro e Paolo son0 custoditi il Tabernacolo e la Madonna col Bambino dello scultore rinascimentale Andrea Bregno. Tra le chiese quella di San Vincenzo e la cappella di Santa Giulia. Gli amanti del trekking potranno scegliere diversiitinerari e, lungo il torrente Lirone, potranno lanciarsi in esperienze di canyoning. A Osteno sono visitabili le Grotte di Rescia, un patrimonio naturale incontaminato. Le sette Grotte di Rescia, unite in un unico complesso agli inizi del ‘900, si snodano lungo un percorso turistico di 500 metri alle pendici dei monti, sul versante orientale del Lago Ceresio. Queste caverne, già dal ‘700, furono meta di turisti provenienti da tuttaEuropa, rappresentano una rarità a livello nazionale e ciò in relazione alla loro origine: si tratta infatti di una cavità originata all’interno di colate di travertino, conosciuto impropriamente come “tufo”. L’azione dell’acqua, perdurata nel corso degli anni, ha scavato una serie di vuoti nel travertino depositandovi spettacolari concrezioni. Le Grotte di Rescia offrono la possibilità di osservare da vicino la “vita” di unagrotta. Brusimpiano - VARESE.È un piccolo borgo diviso in due dal torrente, con due distinti centri storici: Brusimpiano e Brusinetto. È gettonatissimo in estate per le sue spiagge. Non bisogna dimenticare la piscicoltura, meta ogni anno di centinaia di turisti e scolaresche. Importante ricordare che da qui passa la Linea Cadorna della I Guerra Mondiale. Porto Ceresio- VARESE.Ideale per raggiungere in battello tutte le località italiane e svizzere, offre una passeggiata di due chilometri sul lungolago. Per gli amanti del trekking l’escursione lungo il Sentiero dei Fossili. Anche qui è ben visibile la Linea Cadorna della I Guerra Mondiale. (Ph: Arianna Augustoni) 

Torno

Affacciato sul Lago di Como, grazie alla splendida posizione, è meta di turismo e soggiorno. Famose le sue ville
Torno, Borghi Lago di Como

Teglio

Teglio in Valtellina è la casa del pizzocchero, piatto tipico della tradizione valtellinese, ma non solo. Borgo di rilevanza storica e terra abitata fin dai tempi preistorici, vanta un ampio patrimonio culturale e artistico, contornato dalle bellezze naturali.
Teglio

Valtravaglia e Valceresio: un paradiso per gli escursionisti

Itinerari trekking e borghi antichi: la provincia di Varese con le sue valli non smette mai di stupire

Mornico Losana

Il suo aspetto di borgo fortificato si deve ai Belcredi che vi costruirono un castello per difendersi dagli attacchi dei piacentini: un avamposto rispetto al castello principale di Montalto, feudo di cui Mornico faceva parte. Subisce nei secoli diversi assalti e viene assegnato dagli Sforza a diverse famiglie piacentine. Con la dominazione spagnola torna poi ai Belcredi che ne mantegono il possesso fino alla prima metà del XIX secolo trasformando il borgo fortificato in un maniero. Molto suggestivo il Castello che oggi si presenta come uno splendido palazzo di abitazione che è adibito a location per eventi. Si trova sulla cima del colle e risale al 1190. Vista la sua particolare posizione è indubbio che avesse funzione strategica e servisse come postazione dei nemici che arrivavano dal fondovallle. Molti furono i nobili casati che si impadronirono del maniero quali i Visconti, gli Sforza, gli Strozzi, i Taverna e i Belcredi. L’edificio che si vede oggi è stato interamente ricostruito nel XVI secolo. D’epoca medievale sono rimasti solo i basamenti perimetrali dei sotterranei.Si erge in tutta la sua altezza una torre merlata il cui aspetto attuale risale alla fine del XIX secolo. La loggia invece è degli anni ’40.Pregevoli le opere d’arte contenute nel suo interno, tra cui molti quadri del XVIII secolo e uno scalone marmoreo che domina l’atrio. All'ingresso del borgo pote trovare una bellissima piscina immersa nel verde, con un vista eccezionale sulle colline dell'Oltrepò Pavese. Degna di nota anche la cappella eretta nelle immediate vicinanze che conserva una preziosa pala d’altare e quadri del XVIII secolo, nonché antichi libri liturgici. (fonte: www.borghiecastelli.eu)

I nuclei storici di Parzanica

Parzanica sorge a 750 m s.l.m. sulla sponda ovest del Sebino e conserva l’assetto rurale di epoca medievale: solo nel 1957 fu costruita la strada di collegamento (SP 78) con i paesi circostanti. La costruzione del borgo si deve ai Fenaroli – residenti a Tavernola Bergamasca dal XIII secolo – per il controllo della vicina Valle d’Adrara; durante le violente lotte di fazione, nel 1380 i guelfi di Giovanni Fermo di Adrara incendiarono Parzanica, motivo per cui oggi si conservano pochi resti di epoca medievale. Il nome (dal gentilizio Precius + suffisso –anicus/a) denota antiche origini, anche se le prime testimonianze risalgono al XIII secolo: il borgo, articolato in due contrade – guelfa e ghibellina – si sviluppa su un pianoro in affaccio al lago. Lungo la via principale si affaccia la torre del XIV secolo (via Santella 4), costruita in grossi blocchi di calcare e alta 9 m: questo edificio serviva per l’avvistamento, ma forse costituiva una difesa avanzata del castello, che sorgeva sullo sperone roccioso nella soprastante la località Pagà (poi distrutto nel 1428 dai Visconti). Presso la torre si trovano strutture antiche in pietra, oggi restaurate; in via Pasà 6 si conserva un portale archivoltato trecentesco, con stemma stilizzato nella chiave dell’arco. All’estremità occidentale del borgo (in località Cedrina) si possono vedere altri edifici antichi, cui si accede da portale a tutto sesto in pietra calcarea del XVI secolo. Le frazioni di Parzanica hanno origini antiche: Acquaiolo è a mezza costa e conserva alcune abitazioni in pietra di epoca medievale, tra cui l’edificio in via Mulattiera 29 cui si accede da un archivolto con stemma nella chiave dell’arco; nel cortile, sulla destra, si trova una casa su due livelli con ingressi archivoltati del Trecento. Portirone costituiva, invece, l’antico approdo di Parzanica al lago: è un piccolo agglomerato di case di pescatori, oggi ristrutturate, allo sbocco della Valle sospesa dei Foppi.   Federica Matteoni
nucleo storico parzanica

Gemonio, uno scrigno di sorprese

Una passeggiata inconsueta nel piccolo borgo del varesotto tra chiese romaniche, mulini e arte contemporanea

Sulle dolci colline moreniche

Tra vigne e castelli: un percorso che dalle colline moreniche scende in pianura tra luoghi di devozione e borghi murati
Sulle dolci colline moreniche