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Toccare il cielo con un dito
Suggerimenti per escursioni ad alta quota.
Basta poco per staccare la spina: l'aria fresca e pulita, lo sguardo che si riposa spaziando dal verde dei prati, al bianco delle cime e all'azzurro del cielo, e le gambe che macinano chilometri per conquistare vette più alte e panorami mozzafiato.
Lo spettacolo della montagna va in scena in Lombardia, dove, con un viaggio in lungo e in largo lungo il "tetto d'Italia" è possibile scoprire ancora natura selvaggia e sovrana, ritmi lenti e prodotti genuini.
Un primo assaggio lo si ha intraprendendo un itinerario in Valtellina.
Una volta raggiunta Sondrio, infatti, si può salire fino a Chiesa in Valmalenco, rinomata località sciistica, o proseguire fino a Livigno, dove gli alpinisti possono sperimentare, ad esempio, salite su ghiaccio al Piz Paradisin (3.302 metri) al Corno di Campo (3.232 metri) e al Pizzo Val Nera (3.188 metri), e su roccia alla Cima di Cavagl (2.991 metri) e al Piz da Tropion (3.048 metri).
Altra alternativa è offerta da Bormio, la regina della neve e delle montagne lombarde, dove si può intraprendere un'escursione di media difficoltà fino al monte Vallecetta, detto anche "pich de la crosc" per la croce che svetta in cima a oltre 3.000 metri d'altezza, o addentrarsi nel Parco Nazionale dello Stelvio e esplorare il Ghiacciaio dei Forni.
Con un breve viaggio si raggiunge anche la località di Ponte di Legno, nell'Alta Valcamonica, adagiata tra il Parco Nazionale dello Stelvio e il Parco dell'Adamello: questo non è solo il paradiso degli sciatori, ma anche degli escursionisti che trovano qui alcuni degli itinerari alpinistici più emozionanti, come il Sentiero dei fiori, che si inerpica a quota tremila sulle creste comprese tra il Castellaccio e il Pisgana.
Spostandosi nel lecchese, la Grigna Settentrionale, con i suoi 2.409 metri, e la Grignetta, di 2.111 metri, sono montagne aspre ma accessibili. Soprattutto quest'ultima è considerata una vera e propria palestra per gli appassionati arrampicatori, che qui trovano vie di roccia ancora percorribili tracciate dai grandi nomi dell'alpinismo: Walter Bonatti, Riccardo Cassin o Emilio Comici.
Un'escursione piacevole, da fare qui in giornata, è quella ai Piani Resinelli, dove si ozia passeggiando a bassa quota tra i prati, o dove si sceglie una delle tante via d'arrampicata che dipartono nella zona, per raggiungere i picchi più alti, come il Torrione Magnaghi Meridionale, Centrale e Settentrionale.