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Lombardia in 5 Castelli
Fortezze inespugnabili, con suggestivo affaccio sul lago o abitate da misteriosi fantasmi. Cinque castelli da non perdere in Lombardia
Luoghi ammantati da un fascino da fiaba, arte e cultura, che raccontano storie antiche e misteriose. Dal Castello di Malpaga a Cavernago, in provincia di Bergamo, a Castel Grumello – Montagna In Valtellina.
Scopri cinque fortezze ricche di storia, arte e cultura.
- Castello di Malpaga - Cavernago
All’esterno, una fortezza inespugnabile; all’interno, le testimonianze di una vita di corte dedita al “bien vivre”, all’arte e alla cultura. Ci troviamo a Cavernago, piccolo comune all’interno del Parco del Serio. Qui si erge il Castello di Malpaga, acquistato nel 1456 dal condottiero bergamasco Bartolomeo Colleoni Capitano Generale della Repubblica di Venezia. Il castello, che ancora oggi è circondato dai campi coltivati, è l’epicentro dell’attività di Permalpaga, il progetto di rinascita del luogo imperniato sull’agricoltura innovativa, sulle energie rinnovabili e sul recupero del borgo storico e la sua valorizzazione come centro di attività culturali.
- Castello di Padernello – Rocca San Giacomo
Edificato alla fine del XIV secolo, rimase alla famiglia Martinengo fino alla scomparsa del suo ultimo erede, e dopo alcuni passaggi di mano rimase disabitato definitivamente nel 1961. Da allora si susseguirono decenni di abbandono fino a quando la Fondazione Castello di Padernello (nella foto in alto) ha dato vita a una vasta campagna di restauri, iniziata nel 2006. Oggi il maniero è sede di un ricco calendario di attività culturali, artistiche ed enogastronomiche ed è inoltre sede di uno dei due “Mercati della Terra” di Slow Food in Lombardia.
- Castello di Vezio - Varenna
Al centro del Lago di Como, su un promontorio che domina l’abitato di Varenna, si staglia la sagoma del Castello di Vezio. Immerso in uno splendido uliveto tra i più a nord del mondo, la cui sopravvivenza è assicurata dal clima lacustre, il castello gode di un’atmosfera di grande fascino: i diversi punti panoramici, come quello sulla sommità della torre, completamente visitabile, offrono scorci incantevoli sul lago e sui dintorni, mentre il centro di falconeria ospitato nella struttura permette di entrare in contatto con questa antica arte medievale, da poco entrata nel Patrimonio immateriale Unesco.
- Castello di Vigevano
Il Castello di Vigevano costituisce una autentica città nella città, essendo disposto su una superficie che supera i settantamila metri quadrati e composto da un gran numero di corpi di fabbrica tutti collegati tra loro. Il modo migliore per visitare il castello consiste nel “perdersi” nel dedalo di edifici, lasciandosi trasportare dall’atmosfera peculiare del luogo. Al suo interno, il Museo Archeologico Nazionale della Lomellina raccoglie i reperti rinvenuti attraverso le numerose campagne di scavo condotte nel territorio e anche alcuni ritrovamenti casuali, offrendo un’immagine molto dettagliata della storia e dei costumi della regione nel corso dei secoli.
- Castel Grumello – Montagna in Valtellina
Oggi della postazione difensiva e dell’edificio originario rimane ben poco, ma il luogo merita comunque una visita per la solennità delle rovine e per la magnifica vista sulle Alpi valtellinesi che si gode una volta arrivati sulla cima del colle. Il bene che apparteneva alla famiglia Reschigna Kettlitz, che ha dato nuovo impulso alla tradizione vinicola del territorio di Grumello e che organizza visite alle cantine, dal 1987 è amministrato dal FAI che ne ha curato il parziale recupero e vi organizza appuntamenti culturali di diverso genere.