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Brebbia: natura, storia e arte
Un antico centro di potere, nascosto dal tempo
La visita a questo paese potrebbe a prima vista apparire priva di interesse, ma c’è un elemento che svela, a chi sa leggere i segni del passato, la sua grandezza e l’importanza storica che ha rivestito nei secoli passati.
Si tratta dell'imponente pievana di San Pietro e Paolo, nel pieno centro del borgo, apparentemente immutata nel suo aspetto romanico, semplice ed elegantissimo.
Da qui si parte per scoprire che questo centro ha rivestito nel Medioevo un posto di preminente importanza, anche politica, grazie alla presenza del castello dell’arcivescovo milanese.
Oggi il castello non esiste più, travolto dai mutamenti politici e storici, ma ben evidente rimane la chiesa, oggi parrocchiale, che racconta attraverso la sua architettura monumentale e la preziosità dei suoi affreschi interni questa storia di potere sul territorio circostante.
Un potere che affonda le sue radici fin nel mondo precristiano, quando il dominio di Roma si spingeva anche sul Lago Maggiore e qui è ben testimoniato da are e lapidi, una delle quali, dedicata a Minerva, murata nella parete nord della stessa chiesa di San Pietro.
Ma le sorprese non sono finite, basta una breve passeggiata appena fuori dal centro abitato, per ritrovarsi immersi nella natura e qui scoprire altre meraviglie, come ad esempio il laghetasch, una zona a metà tra il bosco e la palude dove si possono ammirare piante esotiche e non frequenti nelle nostre zone: i Cipressi Calvi, provenienti dagli Stati Uniti, che ci catapultano magicamente in un mondo lontano; eppure, a due passi da casa nostra.
Testo a cura di SIMONA GAMBERONI, guida abilitata ConfGuide-GITEC
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