- Arte e Cultura
Il fantasma di Manigunda
A Varese la leggenda del fantasma di Manigunda al monastero
Tanto, tanto tempo fa esisteva una principessa longobarda di nome Manigunda.
Era molto malata e prossima alla morte quando una vecchina le disse: "Mia cara, forse posso aiutarti. Io vengo da Cairate, vicino Bergoro, lì vi è una sorgente d'acqua curativa. Vieni a trovarmi, sono convinta che bevendo qualche sorso ti sentirai meglio".
Manigunda andò, bevve e si sentì meglio, spinta dalla gioia fece un voto: "A Colei che vive in cielo. Concedimi la vita oh Signora, prometto che consacrerò a te la mia esistenza e per te fonderò un monastero". Quindi bevve ancora e guarì.
La principessa tenne fede al giuramento: fece costruire un monastero benedettino dedicato a Santa Maria Assunta e prese i voti.
Durante i restauri del monastero avvenuti tra il 1545 e il 1563, furono rivenute parecchie ossa e teschi umani e inoltre un sarcofago perfettamente intatto con all'interno lo scheletro di una donna elegantemente vestita: Manigunda (quanto rinvenuto viene mostrato ai visitatori nel corso delle visite guidate).
Da allora all'interno del monastero sconsacrato è avvertita la presenza di una entità che si manifesta con rumori inspiegabili e apparizioni nelle ore notturne.
Tutti si tengono alla larga dal monastero in quanto ritengono che sia infestato dal fantasma della Principessa.
Qualche serio dubbio, tuttavia, persiste... Venite a visitarlo per accertarvene personalmente!